Sanremo 2022: Elisa e ll sapore del ritorno
Elisa è tornata a Sanremo dopo 21 anni con O forse sei tu e ha riempito l'Ariston di emozioni, candidandosi subito alla vittoria. Cosa ne pensa lei? Ce l'ha svelato via Zoom
È comparsa sul palco del Teatro Ariston come una visione angelica, di bianco vestita, avvolgendoci tra le trame sonore ed emotive di O forse sei tu, una canzone da batticuore che ha conquistato tutti fin dal primo ascolto. Stiamo parlando, come potete immaginare, di Elisa che è tornata in gara al Festival di Sanremo a ben ventun anni di distanza dalla sua vittoria con Luce.
Farà il bis come in molti prevedono? Considerando che è sempre gravitata nei piani alti della classifica potrebbe succede. Lei cosa ne pensa?
Ce l’ha svelato durante un incontro via Zoom, poche ore prima del gran finale.
La vittoria è l’affetto del pubblico
«Sono contentissima di come è andata fino ad ora, di aver ricevuto così tanto affetto dalle persone. Non era scontato. È questa la mia vittoria. La gara non l’amavo nemmeno ventun anni fa» ammette Elisa. «Venire a Sanremo significa per me portare la mia nuova musica. Ho passato gli ultimi due anni chiusa in studio e presentare O forse sei tu su quel palco è per me una partenza importante».
Cosa significa per lei vincere? «È una domanda che mi faccio spesso, per rimanere connessa con quello che voglio fare, con il mio viaggio. Non mi piace parlare di carriera, perché per me la musica è una passione che avrei continuato a portare avanti anche se fossi rimasta parrucchiera. Credo che la vittoria non ti debba mai bastare, perché una volta finito lo stupore e la felicità devi avere altro e alimentare i tuoi stimoli».
Poi svela: «Penso sempre che posso fare di meglio, anche in queste serate cerco di dare il massimo poi scendo dal palco e temo di avere sbagliato qualcosa. Quindi mi rivedo su YouTube e mi rendo conto che è andata meglio di quanto pensavo».
La passione per la danza
Nella serata delle cover Elisa si è classificata al terzo posto con What a Feeling di Irene Cara, tema portante del film Flashdance (datato 1983), facendosi accompagnare sul palco dalla ballerina Elena D’Amario.
«Mi sono sempre identificata in Alex, la protagonista del film, che è un cult per gli amanti della danza come me. Ballo fin da quando ero bambina, ma più che altro da sola non tanto pubblicamente. È per questo che ieri sera ho preferito non muovermi, anche perché con me sul palco c’era Elena che ha meravigliosamente portato in scena la sua interpretazione del brano. Il mio compito era dare voce a quella canzone incredibile, anche a livello di sound, che ha influenzato molto produttori di quel tempo. È un genere portato nel mainstream da Giorgio Moroder, anche oggi molto rilevante» spiega.
Questioni di look
Dal punto di vista del look, a caratterizzare questo Sanremo di Elisa è stato il total white.
«In occasione del videoclip di Seta ho iniziato un percorso con il designer Pierpaolo Piccoli, a cui stavolta ho proposto di tornare al bianco per richiamare l’immagine di ventun anni fa e così giocare anche con il concetto di “Ritorno al futuro“, che è il titolo del mio nuovo album» spiega Elisa. «Invece per il trucco ho fatto una scelta minimale per la base però ho deciso di fare delle linee grafiche sugli occhi molto contemporanee, come una definitiva conferma del mio essere legata ad elementi naturali ancestrali eterei. Sono cose che da sempre ho amato e volevo portare queste caratteristiche sul palco!.
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