La legge di Lidia Poët: Matilda De Angelis è la prima avvocata d’Italia
È arrivata su Netflix l'avvincente serie tv a metà tra il ritratto storico e il legal thriller
Ci sono storie sconosciute ai più, che per fortuna vengono raccontate da film e serie tv. È il caso di quella di Lidia Poët, la prima donna ad entrare nell’Ordine degli Avvocati in Italia, che ha fornito fondamentali contributi per la realizzazione dell’attuale diritto penitenziario.
Una figura molto importante, che viene portata ora sul piccolo schermo da una sempre più brava Matilda De Angelis ne La legge di Lidia Poët.
La serie tv targata Netflix, è prodotta e diretta da Matteo Rovere (che ha firmato la regia con Letizia Lamartire). Sei episodi ambientati nella Torino dell’800 ma dal sapore contemporaneo (anche grazie alla musica scelta come colonna sonora), dove tutto è curato nei minimi particolari e che fa di questa una delle serie italiane più belle e raffinate degli ultimi mesi.
Una storia di gender gap
Come anticipato siamo a Torino, fine 1800. Una sentenza della Corte d’Appello di Torino dichiara illegittima l’iscrizione di Lidia Poët all’albo degli avvocati. Il motivo? È una donna e questa professione, per le istituzione dell’epoca, non si confà al gentil sesso. Lidia prepara il suo ricorso per ribaltare le conclusioni della Corte, ma vivendo sola ed essendo rimasta ormai senza soldi, è costretta a chiedere ospitalità al fratello Enrico, anch’egli avvocato, finendo per fargli da assistente. Però lei non si limita alla consulenza legale: avendo un certo intuito investigativo, si mette ogni volta sulle tracce della verità, correndo anche qualche rischio.
Nel frattempo anche la vita sentimentale di Lidia si fa turbolenta: ha una relazione non ufficiale con Andrea, un commerciante che viaggia spesso all’estero, ma finisce anche per subire il fascino di Jacopo, cognato di Enrico e giornalista che l’aiuta nei casi, nascondendole però alcuni segreti.
Cast e curiosità
La legge di Lidia Poët (una produzione Groenlandia, scritta da Guido Iuculano, Davide Orsini, Elisa Dondi, Daniela Gambaro e Paolo Piccirillo) ci affascina in primis per l’ambientazione, perché ci fa scoprire una Torino nel suo pieno fervore industriale e culturale. Una città regale, nobile ed elegante, ma anche contraddittoria e misteriosa.
È in questo contesto che si collocano i crimini su cui si trova ad indagare Lidia Poët, che cattureranno sicuramente l’attenzione degli amanti del giallo.
A impreziosire ulteriormente la serie è un cast composto da ottimi attori. Oltre a Matilda De Angelis, ormai una certezza, ci sono: Eduardo Scarpetta che interpreta il giornalista Jacopo Barberis; Pier Luigi Pasino che è Enrico Poët, fratello di Lidia; Sara Lazzaro e Sinéad Thornhill che sono rispettivamente Teresa Barberis, moglie di Enrico e Marianna Poët, la loro figlia. A loro si aggiunge Dario Aita, che è Andrea Caracciolo.
Preparatevi, perché La legge di Lidia Poët vi appassionerà così tanto che il binge watching scatterà spontaneo. E dopo esservi visti nel giro di pochissimo tutte le sei puntate, vi chiederete subito quando uscirà la prossima stagione (speriamo presto).
Ti potrebbe interessare anche:
- Resta con me: Francesco Arca vi aspetta su Rai 1 con le sue indagini dal tramonto all'alba
- Carlo Cracco torna al Dinner Club con nuovi ospiti, da Paola Cortellesi a Luca Zingaretti
- Film tv nel weekend: in chiaro, su satellite e in streaming
- Festival di Berlino 2023: tutto quello che c'è da sapere
- Cinema: vieni a scoprire i film in sala dal 16 febbraio