David di Donatello 2023: tutte le candidature
Il 10 maggio si terrà la 68esima edizione dei Premi David di Donatello, che potremo vedere in diretta su Rai1. Intanto vi ricordiamo le candidature nelle varie categorie
È stata un’ottima annata per il cinema italiano e ora è arrivato il momento di celebrarla. Come? Con i prestigiosi Premi David di Donatello, la cui 68esima edizione si terrà il 10 maggio per la prima volta nei Cinecittà@Lumina (complesso di studi gestiti da Cinecittà) e verrà trasmessa in diretta su Rai1 (in prima serata). Alla conduzione troveremo Carlo Conti affiancato dall’attrice Matilde Gioli.
Difficile fare previsioni sui vincitori, dato che le candidature (comunicate a fine marzo da Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia) sono tutte di alto livello.
I David già assegnati
I Premi David di Donatello (organizzati dalla Fondazione Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello e dalla Rai, in collaborazione con Cinecittà) hanno già assegnato alcune statuette.
Il David alla Carriera 2023 andrà a Marina Cicogna, che ha prodotto alcuni tra i più importanti film della storia del cinema italiano e internazionale.
I David Speciali saranno assegnati a Isabella Rossellini e ad Enrico Vanzina. Invece il film Il grande giorno, diretto da Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo è il film vincitore del David dello Spettatore. C’è poi il David per il Miglior cortometraggio che va a
Le variabili dipendenti di Lorenzo Tardella.
Le candidature nelle categorie principali
Le candidature si riferiscono a film usciti dal 1 marzo 2022 al 31 dicembre 2022.
Partiamo dal David più ambito ovvero quello per il Miglior Film, dove vediamo in lizza Esterno notte di Marco Bellocchio, Il signore delle formiche di Gianni Amelio, La stranezza di Roberto Andò, Le otto montagne di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeesh, Nostalgia di Mario Martone. Stessa composizione per la cinquina del David per la Miglior Regia.
Per il Miglior esordio alla regia la scelta sarà tra Amanda di Carolina Cavalli, Marcel! di Jasmine Trinca, Margini di Niccolò Falsetti, Settembre di Giulia Louise Steigerwalt e Spaccaossa di Vincenzo Pirrotta.
Nella categoria Miglior attrice protagonista vedremo scontrarsi Benedetta Porcaroli per Amanda, Margherita Buy per Esterno notte, Penelope Cruz per L’immensità, Barbara Ronchi per Settembre e Claudia Pandolfi per Siccità.
Invece in quella per la Migliore attrice non protagonista: Giovanna Mezzogiorno per Amanda, Daniela Marra per Esterno notte, Giulia Andò per La stranezza, Aurora Quattrocchi per Nostalgia ed Emanuela Fanelli per Siccità.
Sul fronte maschile troviamo nella categoria Miglior attore protagonista: Fabrizio Gifuni per Esterno notte, Luigi Lo Cascio per Il signore delle formiche, Ficarra e Picone per La stranezza, Alessandro Borghi e Luca Marinelli, entrambi per Le otto montagne.
Queste invece i candidati per il David per il Miglior attore non protagonista: Fausto Russo Alesi e Toni Servillo, entrambi per Esterno notte, Elio Germano per Il signore delle formiche, Filippo Timi per Le otto montagne, Francesco Di Leva per Nostalgia.
Tra documentari e film internazionali
Grande attenzione alla categoria Miglior Documentario – Premio Cecilia Mangini, la cui cinquina è composta da: Il cerchio di Sophie Chiarello, In viaggio di Gianfranco Rosi, Kill Me If You Can di Alex Infascelli, La timidezza delle chiome di Valentina Bertani e Svegliami a mezzanotte di Francesco Patierno.
Anche quest’anno è previsto il David per il Miglior film internazionale. Chi avrà la meglio tra Bones and All di Luca Guadagnino, Elvis di Baz Luhrmann, Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson, The Fabelmans di Steven Spielberg o Triangle of Sadness di Ruben Östlun?
Tra sceneggiature e produzioni
Continuiamo con la parte dedicata alla scrittura. In lizza per la Migliore sceneggiatura orginale; Gianni Di Gregorio e Marco Pettenello per Astolfo; Susanna Nicchiarelli per Chiara; Marco Bellocchio, Stefano Biseste, Ludovica Rampoldi, Davide Serino per Esterno notte; Gianni Amelio, Edoardo Petti, Federico Fava per Il signore delle formiche; Emanuele Crialese, Francesca Manieri, Vittorio Moroni per L’immensità; Roberto Andò, Ugo Chiti, Massimo Gaudioso per La stranezza.
Invece per la Migliore sceneggiatura non originale: Salvatore Mereu per Bentu; Massimo Gaudioso e Kim Rossi Stuart per Brado; Francesca Archibugi, Laura Paolucci, Francesco Piccolo per Il colibrì; Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeesh per Le otto montagne; Mario Martone e Ippolita Di Majo per Nostalgia.
Non manca naturalmente il David per il Miglior produttore: Lorenzo Mieli per The Apartment una società del Gruppo Fremantle, Simone Gattoni Per Kavac Film per Esterno notte; Angelo Barbagallo per Bibi Film, Attilio De Razza per Tramp Limited, con Medusa Film e Rai Cinema per La stranezza; Wildside una società del Gruppo Fremantle, Rufus, Menuetto, Pyramide Productions, Vision Distribution, in collaborazione con Elastic, con la partecipazione Canal+ E Ciné+, in ollaborazione con Sky per Le otto montagne; Medusa Film, Maria Carolina Terzi, Luciano e Carlo Stella per Mad Entertainment, Roberto Sessa per Picomedia, Angelo Laudisa per Rosebud Entertainment Pictures per Nostalgia; Carla Altieri, Roberto De Paolis per Young Films, Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri per Indigo Film, Rai Cinema per Princess.
Cinquine musicali
La musica, si sa, è un ingrediente fondamentale in ogni storia che si racconta sul grande schermo. Largo quindi al David per il Miglior compositore conteso tra Fabio Massimo Capogrosso per Esterno notte, Stefano Bollani per Il pataffio, Michele Braga ed Emanuele Bossi per La stranezza, Daniel Norgren per Le otto montagne, Franco Piersanti per Siccità.
Siamo poi curiosi di scoprire quale sarà eletta Miglior canzone originale tra: Se mi vuoi di Diodato da Diabolik-Ginko all’attacco, Caro amore lontanissimo cantante da Marco Mengoni (musica di Sergio Endrigo e testi di Riccardo Senigallia) da Il colibrì, Culi Culagni di Stefano Bollani (testi firmati anche da Luigi Malerba) da Il pataffio, La palude interpretata da Francesco Turbanti con Emanuele Linfatti e Matteo Creatini (musica e testi di Niccolò Falsetti, Giacomo Pieri, Alessio Ricciotti e Francesco Turbanti) da Margini, Proiettili (Ti mangio il cuore) di Elodie e Joan Thiele (musica di Joan Thiele, Elisa Toffoli ed Emanuele Triglia) da Ti mangio il cuore.
Nomination tecniche
Non dimentichiamoci, naturalmente, dei preziosissimi David tecnici. Partiamo dalla categoria Miglior autore della fotografia, dove troviamo Francesco Di Giacomo per Esterno notte, Giovanni Mammolotti per I racconti della domenica – La storia di un uomo perbene, Maurizio Calvesi per La stranezza, Ruben Impens per Le otto montagne, Paolo Carnera per Nostalgia.
Questa invece la cinquina per la Migliore scenografia: Andrea Castorina, Marco Martucci, Laura Casalini per Esterno notte; Marta Maffucci e Carolina Ferrara per Il signore delle formiche; Tonino Zera, Maria Grazia Schirippa e Marco Bagnoli per L’ombra di Caravaggio; Giada Calabria e Loredana Raffi per La stranezza; Massimo Nocente e Marcella Galeone per Le otto montagne.
Si contenderanno il David per i Migliori costumi: Massimo Cantini Parrini per Chiara, Daria Calvelli per Esterno notte, Valentina Monticelli per Il signore delle formiche, Carlo Poggioli per L’ombra di Caravaggio e Maria Rita Barbera per La stranezza.
Questa invece la cinquina per il Miglior trucco: Federico Laurenti e Lorenzo Tamburini per Dante, Enrico Iacoponi per Esterno notte, Paola Gattabrusi e Lorenzo Tamburini per Il colibrì, Esmé Sciaroni per Il signore delle formiche, Luigi Rocchetti per L’ombra di Caravaggio.
Si passa quindi a quella per la Miglior acconciatura: Alberta Giuliani per Esterno notte, Samantha Mura per Il signore delle formiche, Daniela Tartari per L’immensità, Desiree Corridoni per L’ombra di Caravaggio, Rudy Sifari per La stranezza.
Candidati per il Migliore montaggio sono: Francesca Calvelli con la collaborazione di Claudio Misantoni per Esterno notte, Simona Paggi per Il signore delle formiche, Esmeralda Calabria per La stranezza, Nico Leunen per Le otto montagne, Jacopo Quadri per Nostalgia.
E per il Miglior suono: Gaetano Carito, Lilio Rosato e Nadia Paone per Esterno notte; Emanuele Cicconi, Mimmo Granata e Alberto Bernardi per Il signore delle formiche; Carlo Dissidenti, Marta Billingsley e Gianni Pallotto per Le otto montagne; Emanuele Cecere, Silvia Moraes e Giancarlo Rutigliano per Nostalgia.
Ci sono infine i candidati per i Migliori effetti visivi-VFX: Alessio Bertotti e Filippo Robino per Dampyr, Simone Silvestri e Vito Picchinenna per Diabolik – Ginko all’attacco!, Massimo Cipollina per Esterno notte, Rodolfo Migliari
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