Serie tv: debutta Noi, l’adattamento italiano di This Is Us

Preparate le vostre belle scorte di kleenex, perché ne avrete davvero bisogno. Il motivo?

Vi possiamo già anticipare che il racconto nostrano non ha nulla da invidiare alla versione originale. A capitanare il cast Lino Guanciale e Aurora Ruffino, che interpretano Pietro e Rebecca Peirò, al fianco dei quali troviamo Dario Aita, Claudia Marsicano e Livio Kone, i quali vestono invece i panni dei loro tre figli adulti.

Noi è composta da dodici episodi, divisi in sei prima serate. Alla regia troviamo Luca Ribuoli. Da segnalare inoltre la colonna sonora, composta da pezzi che hanno scritto la storia della musica italiana, a cui si aggiunge il bellissimo Mille stelle di Nada.

Il cuore narrativo

Come nella versione statunitense, Noi ha una narrazione che incrocia vari piani temporali. Al centro c’è la storia della famiglia Peirò dagli inizi degli anni’80 fino ai primi anni 2000, ovvero dall’incontro tra Pietro e Rebecca fino a quando i loro tre figli Claudio, Caterina e Daniele diventano adulti.

Lo spettatore non può fare a meno di seguire empaticamente le loro vicende, tra momenti di felicità e di dolore, tra scelte difficili e la ricerca disperata della felicità. Il tutto immerso in un affresco dell’Italia di ieri e di oggi, tra nostalgia e consapevolezza del cambiamento.

La parola ai protagonisti

«Io e Lino ci eravamo già incrociati su un altro set, ma non eravamo riusciti a conoscerci bene. Questo inizialmente ci preoccupava, perché dovevamo interpretare una coppia che vive una storia d’amore molto intensa, però devo dire che tra di noi si è creato subito feeling, non appena abbiamo iniziato a girare. Lino è un grande attore, che cerca di tirare fuori il meglio anche dai suoi colleghi» – racconta Aurora Ruffino durante la conferenza stampa di presentazione – «Sul set di Noi era impossibile non emozionarsi ed è stato fondamentale avere un regista come Luca (Ribuoli) al nostro fianco. This Is Us è una delle mie serie tv preferite, quindi potete immaginare la felicità di essere scelta per il ruolo di Rebecca. Una felicità che poi si è trasformata in panico: mi sono messa in dubbio per settimane, ma tutto è passato quando ho smesso di pensare all’originale americano. E spero che il pubblico possa abbracciarci nella nostra versione».

«Ho deciso di partecipare a questo progetto quando ho letto la sceneggiatura e ho visto che c’era una chiarezza sulla direzione che si voleva prendere» – spiega invece Lino Guanciale – «Da sempre si rifanno i classici, in particolare a teatro e This Is Us è ormai un classico della serialità televisiva, attraverso il quale possiamo leggere noi stessi. È stato fatto un lavoro di grande sincerità, ci siamo difesi dalla retorica per cercare di consegnare un racconto il più onesto possibile e inclusivo, per riconoscersi».

E sul taglio seventies che sfoggia all’inizio della narrazione dice sorridendo: «Per quel taglio c’è un’epoca intera che deve chiedere scusa, insieme a tutti i parrucchieri che lavoravano in quel periodo. Mi sono riconosciuto in quei capelli stile Mal dei Primitives che avevo visto nelle foto di mio padre e per i quali lo avevo anche preso in giro! È innegabile che la serie faccia scattare anche delle memorie familiari».

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