Sanremo 2022: Mahmood & Blanco, una vittoria da Brividi
È una vittoria che mette d'accordo tutti quella di Mahmood & Blanco, che hanno conquistato il pubblico (italiano e internazionale) con la loro Brividi. E ora Sanremo 2022 li proietta verso il prossimo Eurovision Song Contest
Rappresentano la meglio gioventù della musica italiana Mahmood & Blanco, quella non banale, che vive di parole e sostanza, dando un significato anche alle loro scelte più glamour (per loro la moda non è infatti qualcosa di superficiale, ma espressione di personalità). È per questo che è stato bello vederli trionfare al 72esimo Festival di Sanremo con Brividi, una canzone (scritta dai due artisti con Michelangelo) che tira fuori il loro lato più intimo ed emozionale, con il quale sono riusciti ad abbracciare idealmente gli ascoltatori.
Non a caso hanno esordito alla prima posizione della classifica Fimi / GfK dei singoli più venduti in Italia.
Mahmood e Blanco si sono confermati in Top10 al 7° nella global chart di Spotify, dopo aver debuttato al 5°, la posizione più alta di sempre per un brano in italiano. Insomma, il pubblico internazionale sta già dimostrando di apprezzare molto l’inedito duo e quindi la strada per l’Eurovision Song Contest (che si terrà il 10, 12 e 14 maggio a Torino) è più che spianata.
Chi sono i due vincitori
Diciamolo chiaramente: Mahmood e Blanco non hanno bisogno di presentazioni, essendo dei veri Big (nonostante la giovane età) ben prima di questa vittoria, però è importante ricordare brevemente il loro percorsi di successo.
Mahmood (al secolo Alessandro Mahmoud) è uno dei maggiori e più originali esponenti del cantautorato urban pop italiano, con 12 dischi di platino e 9 dischi d’oro in Italia, 6 dischi di platino e 3 dischi d’oro all’estero e quasi 1,5 miliardi di streaming totali all’attivo. Nel 2012 partecipa a X Factor, mentre nel 2016 tenta per la prima volta la carta Festival di Sanremo classificandosi quarto tra le Nuove Proposte. Nel 2018 è uno dei due vincitori di Sanremo Giovani e questo gli permette di partecipare al Festival di Sanremo 2019 tra i Big, dove vince con Soldi. Questo gli permette di volare a Tel Aviv per partecipare all’Eurovision Song Contest, dove arriva secondo.
Ha al suo attivo due album: Gioventù bruciata (2019) e Ghettolimpo (2021).
Blanco (al secolo Riccardo Fabbriconi) è una delle voci più dirompenti del panorama nazionale e rivelazione musicale del 2021; ha collezionato in meno di un anno 28 dischi di platino, 7 dischi d’oro e 1 miliardo di streaming totali.
Il suo debut album Blu celeste (da cui sono stati estratti singoli di successo come Notti in bianco, Paraocchi e Blu celeste) è uscito nel 2021 conquistando pubblico e critica.
La parola ai vincitori di Sanremo 2022
«Mi sento ancora nell’iperspazio» confessa un Mahmood stupito e stanco, alla conferenza notturna post vittoria. «Ridendo e scherzano siamo arrivati alla fine e quando hanno detto i nostri nomi non capivamo cosa stava realmente succedendo».
Una cosa che però non è passata a loro inosservata è stata la reazione del pubblico: «Ho sentito, dopo due anni, la gente che voleva stare insieme e cantare. L’affetto che hanno dimostrato nei nostri confronti è stato bellissimo. Lo sapete che ci sono persone davanti al nostro hotel dalle 10 del mattino fino a notte?».
«Io volevo riposare in hotel, ma poi non ho resistito e sono uscito» dice Blanco. «La musica è potente, è qualcosa di universale che ci unisce. È per quello che non mi piace parlarne in termini di genere, anche perché un brano come Brividi può arrivare a tutti» E aggiunge: «È stato bellissimo ritrovarsi lì sul podio con due miti come Gianni Morandi ed Elisa».
Subito dopo la proclamazione Blanco, con la spontaneità dei suoi 18 anni, è corso in platea ad abbracciare i suoi genitori. E a tal proposito ha commentato: «Quando ero piccolo li facevo dannare, quindi ora dopo questa grande soddisfazione non ho potuto fare a meno di andarli ad abbracciare».
I due artisti spiegano che, per il momento, non hanno altri progetti insieme, naturalmente Eurovision a parte. «Il nostro desiderio è quello di portare la musica italiana all’estero, quindi nei prossimi giorni decideremo se lasciarla così o tradurla in inglese».
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