Sanremo 2022: Fabrizio Moro tra musica e cinema
Sei tu è il brano che segna il ritorno al Festival di Sanremo di Fabrizio Moro, un artista in continua evoluzione, impegnatissimo anche sul fronte cinema
Fabrizio Moro è da sempre una certezza. Sappiamo infatti che, se decide di tornare su un palco importante come quello del Festival di Sanremo, è perché ha una canzone pronta a colpirci dritti al cuore e a trafiggerci l’anima.
È il caso di Sei tu, che scava nell’autobiografia per restituirci mood e stati d’animo in cui probabilmente molti si possono ritrovare, in particolare in questo momento, dopo tutto quello che abbiamo passato.
E la kermesse è anche l’occasione giusta per lanciare i suoi nuovi progetti: l’Ep La mia voce e il film Ghiaccio, da lui stesso diretto con Alessio De Leonardis. Ce ne ha parlato durante una bella conferenza via Zoom.
Amore e depressione
Sei tu è dedicata a una persona che, in un momento difficile, l’ha salvato dall’oscurità della depressione. «Sono stato soggetto per tutta la vita a questo stato d’animo» confessa Fabrizio Moro. «Da ragazzo mi chiudevo in me stesso e avevo pochi amici, però mi ritengo fortunato, perché poi ho riversato tutto nell’arte che è buon condotto per uscire dalla depressione. Quando ho iniziato a suonare la chitarra mi sono sentito subito diverso. Poi c’era anche la passione per il cinema: passavo ore nei negozi Blockbuster e mi portavo a casa un sacco di film che guardavo nella mia camera».
E continua: «A salvarmi è stato anche l’amore, in particolare da adulto. In questa fase della vita, se non fai un percorso di ristrutturazione emotiva e psicologica ti porti dietro tutto».
Gli ultimi due anni non hanno di certo aiutato: «Per chi è abituato a stare sul palco, a vivere di abbracci è stata durissima e se non avessi avuto i miei affetti sarei affogato».
Per lui è stata fondamentale anche la paternità:»Oggi la scintilla dei miei pensieri sono i miei bambini. Da quando ci sono loro la mia vita è diventata più fluida, tutto è più equilibrato e mi sento anche più forte perché ho la responsabilità di essere un capofamiglia«.
La passione per il cinema
La mia voce, il nuovo lavoro di Fabrizio Moro, è suddiviso in due differenti Ep che escono rispettivamente ora e a ottobre. Il primo contiene il brano Sei tu, che fa parte anche della colonna sonora di Ghiaccio, suo esordio alla regia nelle sale come evento nei giorni 7, 8 e 9 febbraio.
«Quella del cinema non è una parentesi, ma un nuovo punto di partenza per me. Ho avuto delle bellissime sensazioni mentre inventavo i personaggi e scrivevo la sceneggiatura, per poi vedere il tutto prendere vita anche grazie a due attori straordinari come Vinicio Marchioni e Giacomo Ferrara» racconta Fabrizio. «La storia è ambientata nel mondo della boxe, che conosco perché mio nonno materno era un pugile e, dato che piccolo vivevo con loro, mi svegliava alle 3 o 4 di notte per vedere in diretta incontri che si tenevano a Las Vegas o New York. Mi ha trasmesso la passione però io mi sono fermato alla pre-pugilistica».
E confessa: «Nel film ci ho messo tanto di me e l’amore viene delineato come salvezza. Il protagonista, infatti, si salva attraverso l’amore come è successo a me in questo momento della mia vita».
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