MasterChef 2021: ha vinto Aquila, zio Bricco!
La decima edizione di MasterChef Italia si è conclusa con la vittoria di Francesco Aquila e un boom di ascolti. Ne abbiamo parlato (via Zoom) con i finalisti e naturalmente con il vincitore
È stata una finale con il botto quella della decima edizione di MasterChef Italia, che ha tenuto incollati davanti allo schermo una media di 1.040.372 spettatori medi, con uno share del 3,87%. E questo nonostante ci fosse in contemporanea la terza serata del Festival di Sanremo, a cui con tutta probabilità avrà anche soffiato dei telespettatori.
A vincere l’amatissimo cooking show targato Sky è stato Francesco Aquila, giudicato il miglior aspirante chef dai tre giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli.
Francesco (che si è portato a casa 100mila euro in gettori d’oro e la possibilità di pubblicare il proprio primo libro di ricette con Baldini&Castoldi) ha avuto la meglio su Irene Volpe e Antonio Colasanto nello scontro finale a colpi di menù degustazione. Invece Monir ha dovuto lasciare la gara prima, durante lo Skill Test.
Ne abbiamo parlato con i diretti interessati, in collegamento via Zoom.
L’emozione dell vincitore
«Quando ci penso stento a crederci, devo ancora metabolizzare» dichiara Francesco Aquila. «Devo ammettere che il menù finale, in particolare l’antipasto e il dolce, sono i piatti di cui vado più orgoglioso e sono contento di aver azzardato».
Un menù che lui ha intitolato My Way, come il suo libro di ricette, non dimenticando quella sua espressione ormai diventata tormentone. Risultato: nelle librerie l’11 marzo arriverà My Way. Zio Bricco che ricette!. «È diviso in tre capitolo: passato, presente e futuro. Nel passato ho messo le mie origini pugliesi. Si tratta di ricette non troppo difficili, che tutti posso tranquillamente preparare a casa» spiega, svelando di aver citato tra le pagine anche Antonio, suo acerrimo nemico. «Lui in tv è sembrato più cattivo di quello che è, in realtà è un ragazzo fantastico e la nostra era una competizione sana».
E aggiunge: «Penso che nel lavoro, come nella vita, ci voglia meritocrazia. Quindi credo giusto che nella finalissima ci fossero Antonio e Irene. Certo, io avrei sognato di farla con Eduard e Monir, ma per il fatto che sono molto legato a loro. Tra l’altro con Monir stiamo pensando di organizzare delle dirette social, proprio il giovedì sera, in cui facciano due chiacchiere cucinando qualcosa».
Cosa c’è nel futuro di Francesco Aquila? «Ora mi trovo in un pianeta sconosciuto, che devo ancora visitare. So di certo che mi piacerebbe crescere professionalmente. Non mi fermerò qui».
E se ci fosse la tv? Lui non esclude nulla: «La tv mi affascina e mi trovo bene davanti alla telecamera, per me è come se avessi di fianco una persona».
Due chiacchiere con i finalisti
Una delle rivelazioni di questa edizione è sicuramente Monir, entrato a MasterChef grazie allo chef Giorgio Locatelli, il quale può dire di avere vinto la sua scommessa. «Quando sono entrato ero consapevole di essere uno dei più deboli, non avendo una grande cultura culinaria. Però pian piano ho affrontato le varie sfide, cercando di fare del mio meglio, senza farmi prendere dall’ansia di una eventuale eliminazione. Poi sono uno che ama sdrammatizzare, sono un ragazzo che sorride sempre e questa forse è stata la mia arma segreta, che mi ha permesso di costruire un bel rapporto con gli altri». E aggiunge: «Non so se la cucina farà padre della mia vita, perché devo ancora decidere cosa fare da grande. Però ho capito, che se studiassi, potrei avere delle possibilità in questo settore».
C’è poi Antonio Colasanto, inizialmente dato come favorito per la vittoria. «All’inizio mi hanno inquadrato come uomo di ghiaccio, perché ero troppo concentrato sul mio obiettivo ovvero la vittoria. Poi mi sono lisciato andare e ho iniziato a mostrare il mio lato più emotivo, che ho portato anche nel mio menù finale che ho chiamato, non a caso, Il viaggio dentro di me”. Questo sicuramente mi aiuterà anche in futuro: intanto finirò il dottorato e poi cercherò di trasformare la mia passione per la cucina in un lavoro».
A completare il quadro la dolcissima Irene Volpe, che ha osato con un Menù fuori di testa:«È il riassunto del mio percorso nel percorso affrontato all’interno di MasterChef, ma anche espressione della mia idea di cucina. La creazione di questo menù non è stata facile, perché volevo emergesse la parte più profonda di me ed è complesso riuscire a incanalare ciò che mi frulla per la testa. Forse il fatto di essere una designer mi ha in qualche modo aiutato». Un lavoro, quest’ultimo, che lei vuole continuare a far senza però escludere la cucina. «Ho un approccio olistico alla vita» dice.
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