23/01/2023

Black Out – Vite Sospese: un mistery drama ad alta quota per Alessandro Preziosi

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 23/01/2023 Aggiornato il 23/01/2023

Su Rai 1 dal 23 gennaio arriva una fiction ad alta tensione con un grande cast, capitanato da Alessandro Preziosi

Alessandro Preziosi
Credits: Black Out - Vite Sospese

La fiction continua ad essere la grande protagonista di questo inizio 2023 targato Rai. Tra le novità più attese c’è indubbiamente Black Out – Vite Sospese (una coproduzione Rai Fiction – Eliseo Entertainment prodotta da Luca Barbareschi, con la partecipazione di Viola Film, in collaborazione con Trentino Film Commission) che esordirà il 23 gennaio su Rai 1 e ci terrà compagnia per quattro prime serate.

Si tratta di un mistery-drama dalla trama molto appassionante e ricca di colpi di scena, ambientato nella Valle del Vanoi (in Trentino).

Il cast è capitanato da Alessandro Preziosi. Insieme a lui l’attrice tedesca Rike Schmid, Marco Rossetti, Aurora Ruffino, Caterina Shulha, Maria Roveran, l’attore francese Mickaël Lumière, Federico Russo, Riccardo Maria Manera e Juju Di Domenico. La regia è invece firmata da Riccardo Donna.

Tra suspence e sentimenti

L’alta tensione è l’ingrediente principe di questa serie tv, che però parla anche di sentimenti e legami familiari.

La storia di Black Out – Vite Sospese è ambientata principalmente in un lussuoso albergo nel piccolo ed esclusivo polo sciistico nella Valle del Vanoi, in Trentino, nel periodo natalizio. Qui la quotidianità sembra scorrere tranquilla, tra una cioccolata e un giro sulla neve, ma in realtà sia tra i vacanzieri che i tra i residenti si annidano dei segreti, alcuni molto pericolosi.

Ad un certo punto la terra trema e il distacco di un’imponente slavina isola la valle dal resto del mondo: l’elettricità è saltata, le comunicazioni sono interrotte e i soccorsi tardano ad arrivare.

Questa drammatica situazione costringerà coloro che si trovano nel piccolo paese a fare i conti con se stessi e con gli altri: potranno venirne fuori, solo se supereranno le loro paure, i loro pregiudizi ed impareranno ad essere una comunità.

La parola ai protagonisti

«È stata un’avventura nell’avventura. La considero personalmente una delle esperienze più difficili e al tempo stesso costruttive che ho fatto: per tredici settimane siamo stati, infatti, lontani dal mondo “normale” dato che dove stavamo noi non c’era praticamente niente. Con i colleghi abbiamo condiviso grande intimità sia a livello lavorativo che personale. È stato poi bello vedere come la natura, intesa come vita, regali sempre una seconda possibilità» – dice Alessandro Preziosi nel corso della conferenza stampa.

«I personaggi di questa serie, trovandosi in una situazione estrema, si trovano a confrontarsi con il proprio lato oscuro e così vediamo le maschere cadere poco a poco» – spiega Rike Schmid – «Io sono molto grata di aver potuto interpretare un ruolo complesso come quello di Claudia, un medico tedesco che vive in Italia da diversi anni ed è in un programma di protezione testimoni, dopo aver assistito a un omicidio di mafia».

«Io sono stato felice di interpretare Marco Raimondi, ex di Claudia e un uomo che, mentre gli altri sono concentrati su loro stessi, pensa solo all’amore che lo lega alla figlia» – dice invece Marco Rossetti.

C’è poi Aurora Ruffino che anticipa: «Il mio personaggio, nel corso della storia, fa un cambiamento importante: inizialmente è una semplice ragazza della Valle che fa il Carabiniere, in un contesto dove solitamente è tutto tranquillo, poi subisce degli shock e rimane da sola a gestire una situazione complicata, ha una crisi esistenziale, però poi tocca il fondo e risale. È per questo che mi piace molto».

Invece Caterina Shulha sottolinea: «Questa serie è caratterizzata da ruoli complessi e ambigui, compreso il mio».