Lady Gaga: cantautrice, attrice, presentatrice. Le mille facce di un’icona pop
Da cantautrice ad attivista, da attrice a presentatrice, dai profumi alla moda: Germanotta (vero nome di Lady Gaga) è il nuovo Re Mida dello spettacolo internazionale
Chiamatela Lady Gaga , come la canzone dei Queen Radio Ga ga a cui si è ispirata, oppure Stefani Joanne Angelina Germanotta. Ad ogni modo, è lei il personaggio rivelazione dell’ultimo decennio. Basta guardare un po’ indietro, quando tutto questo ebbe inizio.
Sono passati già 7 anni dal suo album di debutto, The Fame, che ha fatto esplodere in tutto il mondo singoli come Just Dance e Poker Face. Quattro, invece, dal suo secondo figlio artistico, Born This Way, due da Artpop, uno da Cheek to Cheek, in collaborazione con Tony Bennett.
È riuscita a vendere in totale 27 milioni di album e più di 125 di singoli. Cosa dire? Chapeau!
La sua voce per difendere chi non ha voce
Da allora siamo cresciuti, più o meno intenzionalmente, con i suoi gargarismi e i suoi acuti, con i suoi vestiti surreali, fatti di sangue, latte e pellicola per conservare i piatti, ma anche con le sue giustissime battaglie in difesa di chi non ha voce. Soprattutto nei confronti di gay e lesbiche, che tanto l’hanno amata e supportata. E pensare che è venuta anche in Italia, senza cachet, per partecipare all’EuroPride di Roma.
Innocenti evasioni
Ma questo calore dei fan, i suoi “Little Monsters”, la devono avere un po’ distratta dalla sua natura musicale. Già, nel 2012, si è data anche ai profumi. La fragranza Fame ha venduto 6 milioni di confezioni in una settimana, diventando il secondo profumo più acquistato in una settimana, dopo Chanel n°5. In quegli stessi mesi, inoltre, escono nei cinema Men in Black 3, Katy Perry: Part of Me, e Machete Kills. E chi compare nel cast?
Icona fashion
Poi, come se non bastasse, è diventata “Icona della moda dell’anno”. Ed è stata inserita nella lista delle 100 icone della moda secondo il Time. A vestirla ci hanno pensato anche Giorgio Armani e Donatella Versace. Lady Gaga diventa così Re Mida, e crea un proprio team di produzione chiamato Haus of Gaga, responsabile della creazione di molti dei suoi vestiti, pettinature, accessori per il palcoscenico e scenografie per il palco.
Mancavano solo le serie tv
Poi è passata da Sin City – Una donna per cui uccidere del 2014 ad American Horror Story Hotel, di cui è andata ieri negli USA la prima puntata. Tutto ciò condito da qualche insuccesso, e meno male. Partendo proprio dalla sua creatura, da lei tanta pompata, Artpop, che si è fermata a quota 2 milioni di copie, mentre il guancia a guancia con Bennet ne ha fruttato solo uno. E dopo aver dichiarato che nel 2016 uscirà un nuovo album, di natura pop dance, ha recentemente accolto con entusiasmo la richiesta di Ryan Murphy per un nuovo ruolo nella futura sesta stagione di American Horror Story. Allora, Germy cara, fallo per tutti noi: come si direbbe in Italia, #anchemeno.
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