Venezia 80: il ritorno di Sofia Coppola
È arrivato il tanto atteso momento di Priscilla, il nuovo film di Sofia Coppola in concorso alla 80esima Mostra del Cinema di Venezia. Presenti al Lido gli attori e anche Priscilla Presley
Il legame tra Sofia Coppola e la Mostra del Cinema di Venezia è speciale: tredici anni fa, infatti, vinse il Leone d’Oro per il suo Somewhere. E ora, per la sua 80esima edizione, torna in concorso con uno dei titoli più attesi: Priscilla.
La regista porta sul grande schermo la grande storia d’amore tra il mitico Elvis Presley e colei che divenne sua moglie.
A interpretarla è la giovane Cailee Spaeny (un talento tutto da scoprire), mentre a vestire i panni del re del rock è il già amatissimo Jacob Elordi. I due attori sono arrivati al Lido insieme a Sofia Coppola (nonostante lo sciopero, grazie al fatto che il sindacato SAG-AFTRA ha concesso una proroga dato che la produzione è canadese) e alla stessa Priscilla Presley. Il film uscirà prossimamente in Italia per Vision Distribution.
Un amore che va oltre le icone
Il film è l’adattamento cinematografico di Elvis and Me, memoir scritto da Priscilla Presley con Sandra Harmon nel 1985. La narrazione parte da quando l’adolescente Priscilla Beaulieu incontra a una festa Elvis Presley: lui è già una superstar del rock’n’roll, ma nel privato le si rivela come qualcuno di completamente diverso, ovvero un uomo vulnerabile con le sue fragilità. Attraverso gli occhi di Priscilla, Sofia Coppola racconta il lato nascosto di un grande mito americano, nel lungo corteggiamento e nel matrimonio turbolento con Elvis. Una storia iniziata in una base dell’esercito tedesco e proseguita nella sua tenuta da sogno a Graceland.
«È difficile guardare un film su se stessi e sul proprio amore» – spiega Priscilla Presley – «Credo che Sofia abbia fatto un lavoro bellissimo. Io le ho dato tutto quello che potevo». E racconta: «È stato difficile per i miei genitori capire che Elvis avesse questo amore per me. Lui mi ha sempre parlato dei suoi timori, delle sue speranze e anche del dolore, come quello per la madre che non ha mai superato. Io ero lì al suo fianco, ad ascoltarlo e supportarlo. Avevamo gli stessi pensieri. Io avevo 14 anni, ma lui rispettava questo fatto. Non ho detto a nessuno a scuola che eravamo fidanzati, ho coltivato il nostro rapporto negli anni e poi me ne sono andata, per il suo stile di vita non perché non lo amassi. Quando è nata nostra figlia ho fatto in modo che lui la vedesse, alla fine non ci siamo mai davvero allontanati».
La parola a Sofia Coppola e ai protagonisti
«Quando ho letto la sua storia mi ha colpito l’ambientazione particolare, la sua apertura e la franchezza con cui ha affrontato i vari momenti della sua vita» – spiega Sofia Coppola durante la conferenza stampa – «La loro è stata una coppia leggendaria, di cui però conosciamo davvero poco. È anche la storia di una donna con i suoi alti e bassi. Io ho sempre cercato di mantenere il punto di vista di Priscilla, anche perché leggendo il libro finisci per indossare i suoi panni e ti porta indietro nel tempo. È per quello che ho cercato di rimanere fedele agli anni’60, anche nelle scelte musicali».
Sugli attori dice: «Sapevo che Cailee avrebbe approcciato il ruolo con questa sensibilità, l’ha preparato con grande cura. Il personaggio di Elvis era difficile e, quando ho incontrato Jacob, ho pensato che avesse il carisma giusto e l’essenza per mostrare il lato più vulnerabile della sua pesonalità. È stata una bella sfida».
«Ho pensato fin dall’inizio che fosse importante mostrare la sua evoluzione, le fasi importanti della vita che noi donne conosciamo. Sofia ha raccontato molto bene questo percorso. Ammetto che l’idea di interpretare questo ruolo mi incuteva un po’ di timore, ma sono stata fortunata perché Priscilla mi ha sempre supportata» – racconta Cailee Spaeny.
Invece Jacob Elordi sulla preparazione del suo Elvis dice: «Ho letto il libro di Priscilla, che è stata la mia fonte principale. La cosa che mi ha colpito di più è la forza del loro amore: quando parli con Priscilla ti rendi conto che il loro è un legame che dura per sempre e non morirà mai, anche se lui oggi non è più tra noi e questo è bellissimo. Interpretare Elvis è stata una grande montagna da scalare, ma lavorare con Sofia mi ha permesso di non dare spazio ai miei timori e di andare avanti».
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