17/10/2024

Festa del Cinema di Roma 2024: Luca Barbareschi presenta Paradiso in vendita, la sua fiaba politica

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 17/10/2024 Aggiornato il 18/10/2024

Tra i film in concorso alla 19esima Festa del Cinema di Roma anche Paradiso in vendita di Luca Barbareschi, con Bruno Todeschini, Donatella Finocchiaro e Domenico Centamore

Festa del cinema di Roma 2024 - Paradiso in vendita

Questo è un momento speciale per Luca Barbareschi in tv: è un concorrente (molto apprezzato) di Ballando con le Stelle e sta per debuttare su Rai 2 (in prima serata dal 21 ottobre) con il nuovo programma Se mi lasci non vale. Però non bisogna dimenticare il suo grande amore per la settima arte, che esplora da anni come attore, produttore e regista. E tra i film in concorso nella sezione Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani della 19esima Festa del Cinema di Roma c’è anche il suo Paradiso in vendita, che lo vede tornare dietro la macchina da presa. Il film (una produzione Èliseo Entertainment con Rai Cinema in coproduzione con Leon Film, prodotto da Luca Barbareschi) con un bel cast capitanato da Bruno Todeschini, Donatella Finocchiaro e Domenico Centamore.

Grande importanza nel racconto ha la musica, firmata da Kaballà insieme ad Antonio Vasta e Armand Amar.

Una storia molto attuale

Per via di una pesante crisi finanziaria, il governo italiano decide di vendere ai francesi Filicudi, una delle magnifiche isole delle Eolie, il cui nome antico è Phoenicusa. Il governo francese invia sull’isola François, soprannominato Richelieu, a cui è stato promesso un incarico da Ministro. L’uomo, che è un grande stratega, cercherà di acquisire nell’ombra tutte le proprietà degli isolani a costo di manipolazioni, negoziazioni, compravendite e lottizzazioni. Se la dovrà però vedere con gli isolani che sono tutt’altro che indifesi e amano la loro terra.

Capitanata da Marianna Torre, sindaco tanto combattivo e determinato quanto sensuale e affascinante, la popolazione dell’isola fronteggia François per riprendersi le case, i negozi, la lingua, la bandiera, le barche.

La parola ai protagonisti

«Questo film è una fiaba politica, perché è di invenzione ma si ispira al reale. Mentre stavamo lavorando alla sceneggiatura ci siamo infatti imbattuti più volte in articoli di giornale che parlavano di come il nostro paese, negli ultimi anni, sia stato svenduto. Si pensa che la ricchezza sia più importante dell’identità, ma non è così» – racconta Luca Barbareschi – «Nelle riprese abbiamo coinvolto 160 abitanti di Filicudi e in certe scene erano perfetti, ci mettevano davvero tanta passione e poi abbiamo capito che c’era della identificazione, perché a quando pare c’è davvero un francese che ha già comprato nove case sull’isola».

«Io sono nato in Svizzera da padre italiano e madre francese. Quando Luca mi ha fatto leggere la sceneggiatura e proposto il ruolo di François ero un po’ titubante per via del mio italiano, che pensavo non fosse abbastanza buono. Però poi ho visto la fiducia che lui ha in me e ho detto di si. Devo dire che questa isola e i suoi abitanti mi hanno conquistato, mi sono trovato poi a lavorare con una squadra incredibile. È stata una esperienza che mi ha cambiato» – dice Bruno Todeschini.

Parole entusiaste anche quella di Donatella Finocchiaro: «Era da un po’ di tempo che in Italia non si facevano commedie così, ricche di vari elementi, in cui si sorride ma ci si commuove e non mancano anche tocchi di romanticismo. Poi Luca come regista è stata per me una grande sorpresa: è davvero bravissimo nel dirigere gli attori e ha il senso della scena». E della sua Marianna dice: «È una donna con la sua cultura ed eleganza, ciò che la caratterizza, oltre alla sua umanità. È quel piglio da leonessa che fa di lei una leader. Marianna fa infatti da portavoce a questa ribellione all’invasore. È un personaggio bellissimo».