Arriva al cinema Birds of Prey. E Harley Quinn, la (ex) fidanzata di Joker, si prende la scena
Harley Quinn è una psichiatra di un manicomio criminale che ha deciso di abbracciare il suo lato folle dopo essersi innamorata di Joker. La interpreta Margot Robbie, rimasta folgorata dal personaggio che compariva già in Suicide Squad
Birds of Prey – La fantasmagorica rinascita di Harley Quinn, diretto da Cathy Yan e scritto da Christina Hodson, arriva nelle sale italiane il 6 febbraio, con il proposito di portare un po’ di girl power nei film di supereroi. Apparsa già in Suicide Squad (2016), film dedicato a un gruppo di criminali costretti a lavorare per i buoni dopo la morte di Superman, la Harley Quinn di Margot Robbie è tornata per dimostrare che può farcela anche senza Joker, il suo ingombrante (ex) compagno.
Il mondo secondo Harley Quinn
Se vi siete persi il film di David Ayer, niente paura. Cathy Yan è stata molto chiara nel dichiarare il suo film un “non-sequel” da godersi indipendentemente dalla conoscenza dei fumetti DC e del loro universo cinematografico. La Gotham di Birds of Prey è filtrata attraverso il punto di vista – colorato, esilarante e violento – di Harley Quinn, ex-psichiatra di un manicomio criminale che ha abbracciato il suo lato folle dopo essersi innamorata perdutamente di Joker, all’epoca suo paziente. A intravedere il suo potenziale come protagonista è stata proprio Margot Robbie, rimasta così folgorata dal personaggio da proporre alla Warner Bros un film monografico già durante le riprese di Suicide Squad. In questo film scopriremo anche il suo lato vulnerabile, che permetterà alla sua energia caotica e distruttiva di essere incanalata a fin di bene. Senza volerlo infatti sarà proprio lei a mettere insieme la squadra di vigilantes che prenderà poi il nome di Birds of Prey, smontando lo stereotipo per cui le donne non sanno fare lavoro di squadra.
Un gioco da ragazze
Quattro anni dopo gli eventi del primo film, ritroviamo Harley in una bizzarra fase introspettiva. Elaborato il lutto per la fine della sua turbolenta relazione con Mr J (il Joker di Jared Leto), sta finalmente iniziando ad apprezzare la sua indipendenza e ad uscire dall’ombra del criminale più famoso di Gotham. Rifarsi una vita però potrebbe non essere così facile: sono in molti a volerla morta, compreso il pericoloso boss della malavita Roman Sionis, ovvero Maschera Nera (Ewan McGregor). Forte del principio per cui le nemiche del proprio nemico sono ottime amiche, Harley stringerà un’alleanza con altre tre donne che sono riuscite ad attirarsi le ire del suo persecutore. C’è l’agente di polizia che sta cercando di incriminarlo, Renee Montoya (Rosie Perez), l’atletica erede di una famiglia mafiosa, Helen Bertinelli (meglio conosciuta come la Cacciatrice, interpretata da Mary Elizabeth Winstead) e una supereroina che ha avuto l’ardire di tradirlo, Black Canary (Jurnee Smollett-Bell), in grado di trasformare la sua voce in un’arma sonica. In gioco non c’è solo la loro sopravvivenza, ma anche quella della giovanissima ladra Cassandra Cain (Ella Jay Basco), nei guai per aver alleggerito di un diamante la persona sbagliata.
I progetti futuri
A prescindere dall’accoglienza riservata a Birds of Prey, il ritorno di Harley Quinn è assicurato. La nostra antieroina preferita sarà sicuramente inclusa nel secondo capitolo di Suicide Squad, diretto da James Gunn e previsto per il 2021. C’è chi vorrebbe rivederla anche in un film dedicato alle Gotham Sirens, gruppo formato dalle più brillanti criminali della città in cui fa coppia fissa con Poison Ivy. La regista Cathy Yan non si è sbilanciata nei confronti di questa possibilità, ma è sicura che il suo film possa creare un precedente appetitoso per gli studios, notoriamente restii a produrre film d’azione con un cast di sole donne.
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