Tendenze moda inverno 2021/2022, a tutta pelle

Grintosa e sensuale: questa è la donna pronta per affrontare i prossimi mesi (con stile), secondo la visione di molti brand che come sempre, con le loro collezioni, dettano i diktat della stagione. Pare infatti che una delle tendenze dell’inverno 2021/2022 sia la pelle, coniugata per tutti i capi e le occasioni: dalle giacche e i blazer alle gonne e pantaloni. E vari indizi ci portano a pensare che per la primavera-estate 2022 si intenda procedere nello stesso mood: sulle passerelle delle Fashion Week di Parigi e Milano, infatti, abbiamo visto sfilare degli outfit total leather in diverse sfumature e giacche in pelle oversize abbinate a gonne in lattice. Se volete essere alla moda la pelle deve diventare uno dei vostri must have.

Un trend lanciato dalle star

A dare uno slancio al trend pelle sono state, come sempre, le star. Alcune di loro hanno scelto questo tipo di outfit non solo nella vita quotidiana, ma anche in occasioni importanti: basti pensare all’attrice Zendaya che alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia ha indossato un abito nude in pelle second skin. E anche gli uomini sono entrati piacevolmente in questa tendenza, tanto che il cantante Maluma si è presentato al Met Gala con un completo stile cowboy in pelle rosso fiammante.
Il bello della pelle è che può adattarsi a diversi stili: l’hanno dimostrato altri personaggi, da Madonna a Evan Mock, che stanno optando per lo sfrontato fetish fashion, indicato dal The Guardiano come uno degli ultimi trend.

Molto amato in questa stagione è il blazer di pelle, indossato da modelle e influencer come Kendall Jenner, Hailey Bieber, Irina Shayk, Bella Hadid e Chiara Ferragni.
Invece Jennifer Lopez ha postato, sul suo seguitissimo profilo Instagram, un look coordinato total leather composto da un soprabito in pelle e suède abbinato a una gonna midi dello stesso materiale dai toni caldi del marrone, tendenza colore di questo autunno. Una rivisitazione della classica giacca è il poncho in pelle, un soprabito versatile che trasforma subito qualsiasi outfit, scelto (come riporta Le Figaro) anche dalla modella Chiara Scelsi.
Non dimentichiamoci dei leather pants: a palazzo, skinny, culotte e modelli a vita alta come quello indossato dall’attrice Dakota Johnson su un red carpet.

Un evergreen anche al cinema

La giacca di pelle è comunque un evergreen, rafforzato dal cinema (e dalla tv) che (a partire dagli anni’50) l’ha fatto entrare definitivamente nel nostro immaginario collettivo. I modelli più iconici? Ci sono i chiodi indossati da Marlon Brando ne Il Selvaggio, Henry Winkler alias Fonzie in Happy Days o John Travolta in Grease. E poi che dire del bomber di Tom Cruise in Top Gun, ispirato all’originale dato in dotazione ai piloti della U.S. Navy e personalizzato con delle patch; oppure della giacca in versione lunga di Brandon Lee ne Il Corvo o da Keanu Reeves in Matrix.

Sempre più sostenibile

In un contesto in cui la pelle la sta facendo da padrone in tutto il mondo, ci piace sottolineare che è la conceria europea a dominare il mercato. Secondo il Rapporto Socio-Ambientale dell’Industria Conciaria Europea (SER2020) i quasi 8 miliardi di euro di pellami venduti generano un fatturato di circa 125 miliardi di euro, dando lavoro a oltre 40 mila aziende e 2 milioni di dipendenti.
Il mondo è cambiato e ora anche la pelle è sempre più in armonia con la natura: Be Green Tannery, conceria che ha sede a Solofra, in provincia di Avellino, sta infatti rivoluzionando il mercato con un prodotto sostenibile: «Da sempre acquistiamo pelli piclate principalmente da fornitori europei che garantiscono il rispetto delle normative europee sugli standard qualitativi, sui principi di ecosostenibilità e sull’Animal Welfare» commenta Annalisa de Piano, fondatrice di Be Green Tannery. «Dopo anni di analisi e sperimentazioni, abbiamo messo a punto una concia metal free la quale, a differenza di quella tradizionale, permette di ottenere un risparmio di consumi idrici, energetici e dei tempi di lavorazione utilizzando prodotti eco-compatibili. I nostri prodotti sono in tutto e per tutto identici, in termini di prestazioni e aspetto, a quelli conciati tradizionalmente, ma contraddistinti da un’anima verde. E il nostro impegno non si ferma all’ambiente, come dimostra l’ottenimento della certificazione LWG (Leather Working Group) che valuta la sostenibilità delle concerie in tutto il mondo, tenendo conto di parametri quali utilizzo d’acqua, energia elettrica e smaltimento dei rifiuti, ma anche della sicurezza e dell’etica lavorativa».