27/09/2019

Milano Fashion Week SS 2020: gli accessori must have

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 27/09/2019 Aggiornato il 27/09/2019

Nel corso della Milano Fashion Week non abbiamo scoperto solo gli abiti, ma anche gli accessori must have della Spring-Summer 2020. Ecco quelli che ci hanno maggiormente colpito

MFW 2020 accessori

Un tempo gli accessori vivevano un po’ all’ombra dei capi di abbigliamento, ma ora si è finalmente capito quanto siano fondamentali per definire non solo un outfit, ma anche uno stile e una personalità. Quindi durante l’ultima Milano Fashion Week, concentrata sulla donna (anche se non sono mancate delle incursioni maschili), riflettori puntati sulle collezioni Spring-Summer 2020 di brand leader nel settore, ma anche di nomi emergenti che ci hanno davvero stupito con effetti speciali. Scopritele insieme a noi.

Scarpe, che passione!

Quando si parla di scarpe ci trasformiamo (quasi) tutte in Carrie Bradshaw di Sex and the City: ne vorremmo una cabina armadio piena (budget permettendo). Quindi mentre ora pensiamo alle calzature per la stagione fredda, già ci proiettiamo al prossimo anno per poter intercettare prima delle altre le nuove tendenze.

In generale possiamo dire che verrà soddisfatta la voglia di camminare in tutta comodità (fondamentale in una quotidianità ormai per tutte multitasking), ma senza rinunciare al glamour.

A tal proposito vi segnaliamo un brand come Mjus, che pensa a tutte le occasioni ma ci ha particolarmente conquistato con il suo mood Safari Jungle e il sandalo flat open toe, che fascia elegantemente il piede come una rete fino alla caviglia, ma anche con l’Urban Rock delle sue sneakers ispirate agli anni’90 (con linee sinuosamente curvy, suole extra large e un peso piuma) dai colori brillanti e metallici.
Le fan delle sneakers potranno vedere esaudito ogni loro desiderio grazie all’ampia collezione Spring-Summer 2020 di Skechers, vero leader del settore. Quest’ultimo rilancerà anche le iconiche Energy, le chunky sneakers caratterizzate da una suola unica nel suo genere, che nel 1999 una giovanissima Britney Spears (scelta all’epoca come testimonial) ha reso famose in tutto il mondo.
Troviamo delle sneakers anche nella collezione di Loriblu, che ovviamente le rilegge in chiave preziosa. Il celebre brand non delude le attese e presenta modelli che mischiano classico e contemporaneo, con dei tocchi futuristici che troviamo in particolare in alcuni tacchi che richiamano, nella geometria, dei diamanti.
All’appello non manca naturalmente Tod’s, che continua a mantenere ben salde le sue radici nell’artigianalità Made in Italy. Nella sua collezione non mancano ovviamente i classici mocassini, a cui si aggiungono delle eleganti slingback (a tacco basso) e dei sabot aperti. I colori? Si va dai classici marrone, bianco e nero a tonalità ben più vivaci come il verde acido.

Gli anni’70 ai piedi

Classici senza tempo resi contemporanei, grazie a una visione futuristica, sono anche i modelli proposti da Mario Valentino, che attinge al suo ampio patrimonio ed esplora nel profondo della propria identità giocando (come negli anni’70) con le sue iniziali. La combinazione della M e della V, una incuneata nell’altra, allude alla forma spigolosa di un cuore ad angoli acuti. E con lo stesso cuore e la medesima passione il brand da? vita ad una collezione dove il logo MVMVMV, detto anche “bastoncino”, diventa elemento protagonista e caratterizzante dei camperos (propositi sia nella versione tinta unita che animalier). Gli altri modelli invece si muovono su quattro tipi di tacco: lo stiletto ultra minimal, il quadrato di ispirazione vintage, quello alto 3,5cm e il sempre più gettonato flat.
A proposito di vivacità cromatica, scatta l’inevitabile della spensierata collezione di JF London ispirata agli indimenticabili anni’70 e dedicata, in particolare, a tutti coloro che 50 anni fa vissero la mitica esperienza di Woodstock. Largo quindi alle ispirazioni etniche e alle stampe floreal, ma anche alla frange e alle immancabili zeppe (rigorosamente vertiginose).

Borse must have per donne 2.0

Sul fronte borse si guarda all’eleganza, ma anche alla praticità. E così Rodo, brand leader del settore (con una lunga e prestigiosa tradizione), continua a proporre le sue handbags in vari formati e materiali (come la raffia) ma lancia anche un modello più piccolo pensato appositamente per contenere il nostro smartphone. A dir poco deliziosa!
A proposito di donne 2.0 vi vogliamo segnalare la designer Sara Giunti, che propone anche la capsule collection #YOUAREMADEOFSTYLE. La sua peculiarità? Una vera Icon Bag dotata di una strip LED integrata che permette di illuminare tutto ciò che serve all’interno della borsa. Imperdibile!
Applausi anche ad Allison Hoeltzel Savini, designer di Officine del Poggio, che ha lanciato una collezione ricca di riferimenti all’abbigliamento sportivo degli anni ’80 e ’90 usando poi materiali molto diversi tra di loro come la pelle conciata al vegetale e il plexiglass. Tra i pezzi che ci hanno contino di più la Bici Clutch, una clutch oversize con la doppia apertura con fibbia ispirata alle annate e ai kit di attrezzi per biciclette e la Bottle Bag, che include una bottiglia Clima in acciaio inossidabile da 24 Bottlesand e incorpora nel design una comoda tasca per un telefono cellulare e una clip per chiave.
Invece la collezione Spring-Summer 2020 di Zanchetti cattura l’energia di un mercato ortofrutticolo (come si è potuto vedere nella presentazione durante la Milano Fashion Week). Le borse di questo giovane brand sono espressione di una realtà ricca di contrasti, sfumature e contaminazioni, sia per forme che per materiali.

Il gioiello che dà un tocco in più

Ad impreziosire ulteriormente un look ci sono naturalmente bijoux e gioielli. Nel corso della Milano Fashion Week ne abbiamo visti parecchi, ma noi siamo rimasti particolarmente colpiti da quelli firmati dalla designer Federica Cristaudo e presentati nell’evento Sotto Altra Forma, realizzato con la collaborazione della stilista Elle Venturini. Amante della sperimentazione, Federica racconta così le sue creazioni: “Sono oggetti / accessori che rappresentano una parte di me. Si tratta di lavorazioni artigianali che riportano a ieri ma con l’intenzione di oggi. L’oro zecchino si pone in netta sintonia con la materia plastica, generando forme amorfe in alcuni casi, ma dal carattere dalla linea pulita e preziosa alla vista”. Ed è come indossare delle vere opere d’arte.