La cosmetica halal

Redazione Pubblicato il 24/04/2016 Aggiornato il 06/05/2016

Create per chi segue i dettami della religione musulmana, le formule halal piacciono anche a chi cerca la naturalezza in cosmetica

halal

Halal in arabo significa “lecito”. Con questo aggettivo si definiscono i cosmetici che possono essere usati dai musulmani nel pieno rispetto dei loro dettami religiosi. I numeri di questa cosmetica così particolare sono in costante crescita anche in Italia, come testimonia la presenza per la prima volta al Cosmoprof Worldwide Bologna, la più importante manifestazione dedicata alla cosmetica, di un’area espositiva all’interno del padiglione della cosmesi naturale riservata alle aziende nazionali e internazionali produttrici e distributrici di prodotti certificati halal.

Supercontrollati e green

Le caratteristiche che differenziano un cosmetico halal da uno tradizionale? Innanzitutto non contiene ingredienti il cui consumo, anche a livello di penetrazione tramite i pori della pelle, è illecito per i credenti musulmani: l’elenco è piuttosto lungo e comprende sostanze di origine suina, derivati da animali non macellati ritualmente e da parti umane o animali come plasma, placenta, capelli, peli nonché l’alcool etilico se ricavato da un processo fermentativo che ne fa una bevanda alcolica.

Da un punto di vista formulativo sono vietate le nanotecnologie e qualsiasi sostanza OGM di cui sia incerta la sicurezza.

Il cosmetico finito non deve essere testato su animali e deve essere lecito durante tutta la filiera, dal ricevimento delle materie prime fino al confezionamento e anche oltre visto che colle, etichette e immagini pubblicitarie devono essere valutate e approvate. Proprio per questo i cosmetici halal devono essere certificati da appositi enti che offrono ai consumatori la certezza che il prodotto che si sta acquistando e poi si utilizzerà risponda pienamente ai dettami religiosi musulmani.

Piacciono a chi cerca la naturalità

Anche se nati per i musulmani, i cosmetici halal non sono di loro esclusivo utilizzo anzi, si calcola che il 30% venga acquistato da consumatori non musulmani. Il cosmetico halal infatti non deve solo essere lecito ma anche “tayyb” che significa pulito, sicuro, efficace, il più possibile eco-friendly: grazie ai severissimi controlli a cui è sottoposto piace a tutti i consumatori attratti dal naturale e dal bio che alla cosmesi chiedono non solo efficacia ma anche eticità e rispetto per l’ambiente.

Più diffusi in Europa

I paesi dove i cosmetici halal sono più diffusi non sono quelli del Medio Oriente e del sud est asiatico, come si potrebbe pensare, bensì quelli europei.