Make up: 4 tips per rinnovare il look

Chi non vorrebbe una bacchetta magica per migliorare in un attimo il viso? Un buon compromesso tra sogno e realtà arriva dal trucco. Non da lunghe sedute di camouflage, ma da pochi e semplici passaggi davanti allo specchio che permettono di ottenere il risultato sperato.

Se l’incarnato è poco uniforme

Su macchie, rossori e discromie, il correttore fa meraviglie ma solo nelle mani di un professionista: se scelto male nel tono e usato di fretta rischia persino di peggiorare l’insieme.

Meglio non usare la spugnetta poi visto che tende ad assorbire troppo prodotto; le dita invece lo “scaldano” e lo fanno aderire bene alla pelle regalandole un aspetto vellutato e uniforme. Volendo si può usare un pennello con le setole ben compatte ma è il gesto finale che conta: si aggiunge ancora un po’ di fondotinta direttamente su macchie e discromie picchiettandolo con i polpastrelli, non “tirandolo” come in genere si fa.

Quando le labbra sono sottili

Il gloss dà volume ma solo se non ci sono rughette del contorno. In quest’ultimo caso è da preferire un rossetto cremoso, dalla formula idratante che dà un naturale effetto di turgore. Per regalare alla bocca maggior pienezza basta poi creare un punto luce mettendo il gloss al centro delle labbra oppure usando una matita color perla con cui colorare la parte appena sopra l’arco di Cupido e quella che si trova sotto il centro del labbro inferiore, sfumando il tutto con un bastoncino di cotone.

Può succedere che lo sguardo sia spento

Stanchezza, superlavoro e insonnia accentuano borse e occhiaie togliendo freschezza allo sguardo. Più che con il trucco, impresa ardua anche per un professionista, le borse si correggono a monte con una giusta routine di cura scegliendo formule per il contorno occhi a base di sostanze drenanti come la caffeina, l’edera e la centella. Le occhiaie invece si possono schiarire con un correttore dalla sfumatura leggermente aranciata capace di bilanciare lo scuro: va steso però non solo sotto l’occhio ma anche sopra, su tutta la palpebra, per creare un’uniformità che perfeziona, sempre picchettandolo perché si fonda con la pelle.

E le ciglia senza forma e corpo?

Rade, diritte, indebolite per varie ragioni. Il mascara è il grande alleato soprattutto se lo si sceglie con uno scovolino sottile che permette di “lavorare” bene tutte le ciglia, dall’attaccatura alle punte, dalle ciglia esterne fino alle minuscole vicino all’angolo interno. Ideale è procedere con una doppia stesura: prima nel lato esterno delle ciglia, poi in quello interno e infine passando il mascara, con leggerezza, anche sulle ciglia inferiori: si crea così una cornice scura che, proprio come in un quadro, sottolinea e illumina ciò che ci sta dentro. Sulle ciglia superiori poi è bene avvicinarsi molto con lo scovolino alla rima palpebrale per creare una sottolineatura scura che definisce l’occhio senza bisogno di matita o eyeliner.