02/12/2015

Stretching da ufficio

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 02/12/2015 Aggiornato il 11/12/2015

Sedute alla scrivania è facile assumere posizioni scorrette e utilizzare una parte del corpo più dell’altra. Le conseguenze sono dolori e asimmetrie. Ecco gli esercizi di pronto soccorso per ritrovare l’equilibrio

NIKE

Rimanere sedute alla scrivania tante ore al giorno costituisce una vera prigione per il nostro corpo. Ciascuna di noi utilizza maggiormente la parte destra o quella sinistra: tiene il mouse del computer con una sola mano, posiziona lo schermo del pc inclinato verso un lato, sorregge il telefono con una spalla (di solito è sempre la stessa.

Assumiamo posture sbilanciate senza nemmeno accorgercene, incliniamo il busto, chiudiamo le spalle in avanti, ci “accasciamo” e le naturali curve fisiologiche della colonna vertebrale si alterano.

Le conseguenze di tanti squilibri posturali che si ripetono nel tempo sono un lavoro sbilanciato e scorretto dei muscoli e quindi tensioni anomale e indolenzimenti più o meno fastidiosi.

Rieducare il corpo

La nostra personal trainer Viviana Ghizzardi indica un antidoto contro le tensioni e le asimmetrie da ufficio: lo stretching, che riporta la muscolatura contratta al suo giusto grado di allungamento ed elasticità, “rieduca” il corpo a lavorare in modo equilibrato, contrasta i blocchi e riduce i fastidi. Ecco allora un pronto soccorso fai-da-te. Eseguite gli esercizi in ufficio, quando vi sentite intorpidite. Costituiscono anche un valido aiuto per prevenire i disturbi.

1) Allungate il braccio
In piedi vicino a una parete, mano appoggiata al muro in modo che il braccio sia esteso. “Spingete” il muro il più lontano possibile. Rimanete almeno 40 secondi.

2) Sbloccate il collo
Flettete il capo lateralmente, avvicinando l’orecchio a una spalla. Per aumentare la tensione, afferrare contemporaneamente con la mano opposta il sedile della sedia. Rimanete almeno 40 secondi.

3) Sciogliete il busto
Sedute, eseguite delle torsioni del busto dalla parte opposta a quella che lavora di più. Arrivate a toccare con la mano la scapola opposta. 15-20 ripetizioni.

4) Aprite il petto
Supine, gambe piegate, i piedi in appoggio a terra, braccia aperte a candeliere (cioè con gli avambracci piegati a 90° e paralleli all’asse del corpo). Mantenendo tutta la colonna vertebrale aderente al suolo, fate aderire i dorsi delle mani a terra. Rimanete almeno 40 secondi.

5) Stirate la catena muscolare posteriore
Sedute sul bordo della sedia, gambe leggermente divaricate, piedi in appoggio al suolo, flettete busto, testa e braccia in avanti. Se estendete le ginocchia, l’allungamento interessa anche i muscoli posteriori delle gambe. Rimanete almeno 40 secondi.