Tè verde per fare il reset del metabolismo
Considerato ben più di una bevanda, il tè verde è un ottimo supporto per chi è a dieta
Dalla Camellia sinensis, pianta della Cina e dell’India settentrionale, si ricava un estratto ricco di virtù benefiche nonché una bevanda di fama mondiale, il tè verde. Detto anche tè non fermentato, è preparato in modo che le foglie non perdano le sostanze preziose contenute e il colore originale. Le foglie raccolte vengono disposte su vassoi di bambù, esposte al sole per qualche ora e poi riscaldate in recipienti di ferro o sottoposte a vapore: il calore fa evaporare gran parte dell’acqua e ne blocca la fermentazione.
Aiuta l’organismo… dentro e fuori
L’estratto secco è ampiamente utilizzato in fitoterapia per la ricchezza di composti benefici: caffeina, teofillina, teobromina, saponine triperpeniche e derivati dell’acido caffeico, come l’acido clorogenico, utili per contrastare l’eccesso di colesterolo e trigliceridi nel sangue ed efficaci anche in caso di cellulite.
Un consumo regolare è indicato in caso di dolori reumatici e per prevenire l’osteoporosi, protegge le cellule cerebrali dal deterioramento e migliora la capacità di memoria, allevia i sintomi di asma e rinite allergica, grazie alla presenza della teofillina (contenuta in numerosi farmaci per l’asma), frena la caduta dei capelli (perché inibisce il 5-alfa reduttasi, un enzima coinvolto nella perdita dei capelli).
Ottimo per perdere peso
Integratori a base di estratto di tè verde sono consigliati dopo un periodo di eccessi per stimolare il metabolismo grazie alla presenza di Egcg (epigallocatechina 3 gallato), un polifenolo brucia-grassi, e catechine, che inibiscono l’enzima deputato all’assorbimento dei carboidrati, riducendo il livello di zuccheri nel sangue, e aumentano la velocità con cui l’organismo brucia i grassi, senza aumentare la frequenza cardiaca o eccitare il sistema nervoso centrale, come spesso succede con le sostanze dimagranti.
Come si prepara
La preparazione della bevanda è un’arte: l’acqua non deve bollire, per evitare di distruggere l’apporto vitaminico. La temperatura giusta va da 70 a 85 gradi, mentre per le quantità, basta un cucchiaino di polvere per ogni tazza. I tè in foglia vanno lasciati in infusione 4-7 minuti prima di essere degustati, mentre per quelli in polvere possono bastare da 30 a 60 secondi. Le calorie? Solo 4 per tazza, ma diventano 40 se si aggiungono zucchero e latte. Quest’ultimo è da evitare anche perché contiene caseina, che si combina con i polifenoli, annullandone gli effetti.
Il tè teme la luce, l’umidità e il calore: va conservato in recipienti metallici o di porcellana con chiusura ermetica (mai in pacchetti di carta). La confezione, una volta aperta, va terminata entro 3 mesi.
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