01/09/2020

Tempo di grigliata, ma senza sprechi

Alberta Mascherpa Pubblicato il 01/09/2020 Aggiornato il 01/09/2020

Al mare, in montagna o sul balcone di casa, è una delle tradizioni estive immancabili. Cinque consigli per un barbecue “green”

grigliata

Estate è sinonimo di grigliate in compagnia. Ma attenzione agli sprechi: per evitarli basta prestare un po’ di attenzione, partendo dalla lista della spesa.

Calcolate le dosi

In genere, soprattutto quando si è in tanti, si tende ad esagerare. Meglio quindi stendere prima una lista della spesa dettagliata facendo qualche semplice calcolo: una braciola a testa è sufficiente se si aggiungono, sempre per persona, una salamella, due spiedini, tre arrosticini mentre con la verdura si può abbondare.

Attenzione anche al pane: due fette spesse a testa possono bastare e per il bere è sufficiente calcolare due birre a testa oppure un ¼ di vino (circa due bicchieri).

Una fetta di anguria per ognuno (due magari per i bambini) oppure due di melone e tutto dovrebbe sparire.

Non dimenticate i vegetariani

Meglio informarsi prima se qualcuno non mangia carne per evitare di comprarne troppa e per soddisfare anche i gusti dei vegetariani. In questi casi, oltre ad abbondare con la verdura, si possono grigliare degli spiedini veg preparati con cubetti di seitan e tofu alternanti con verdure. Ottime anche le pannocchie e le bruschette con pane e dadini di pomodoro.

Tenete tutto al fresco

Tutto, persino il pane, si rovina più velocemente quando fa caldo. Meglio tenere quindi sulla tavola solo il cibo che si mangia e conservare il resto nel frigorifero oppure nelle borse termiche fuori casa. E se avanza qualcosa attenzione a metterlo subito al fresco.

Riutilizzate gli avanzi

Se nonostante i calcoli qualcosa è avanzato, tenete sempre conto che carne, verdure e salamelle si possono riutilizzare in maniera creativa per polpettoni e torte salate rustiche ma anche per panini e insalatone. Tante bottiglie aperte? Possono diventare una dissetante sangria mentre con la birra si può preparare una pastella per friggere le verdure avanzate non ancora grigliate oppure al limite usarla come fertilizzante: gli amidi che contiene sono una preziosa fonte di nutrimento per i microorganismi che vivono nella terra e la rendono fertile.

Imparate i segreti  

Un barbecue perfetto? Si inizia marinando la carne per renderla più tenera e saporita: bastano venti minuti con olio, limone, sale e aromi a piacere. Così si riduce per altro fino al 90% l’assorbimento delle sostanze nocive che si sviluppano con eventuali bruciacchiature della carne. Meglio tirarla poi fuori frigorifero qualche ora prima di grigliarla così impiegherà meno tempo per cuocere e risulterà più tenera. Attenzione poi a non girarla troppo spesso perché si rallenta la cottura e si finisce per disidratarla rendendola dura.