I cibi che favoriscono il buonumore
Cioccolato, formaggi, carboidrati e frutta secca. Sono questi i cibi che coccolano il palato (e non solo). Attenzione però a non fare impennare l’ago della bilancia
Complice la quarantena, gli italiani hanno riscoperto l’arte culinaria. Anche per risollevare un po’ il morale. Così, spesso ci si riempie il piatto non tanto per vero appetito, ma per rabbia, solitudine, tristezza, aspetti che interessano soprattutto la sfera psicologica, sempre più intrecciata a quella biologica. «Noi dovremmo mangiare quando abbiamo fame, segnale di carenza di energia. L’appetito è invece legato alla rappresentazione edonistica del cibo, che ci indirizza verso un alimento specifico che ci gratifica. In queste settimane chiusi in casa possiamo cadere in tentazione, non certo per fame, ma per noia e frustrazione» spiega il professor Michele Carruba, presidente del Centro Studi e Ricerca sull’Obesità, presidente della Commissione Alimentazione e Salute del Ministero della Salute e presidente del board scientifico del progetto SG Company ObeCity.
Il segreto per non abbuffarsi è puntare sul senso di sazietà, attivato da alimenti che favoriscono la produzione di serotonina, l’ormone del buonumore.
“Dispensare” allegria
Come sottolinea la dottoressa Caterina Cellai, dietista della clinica Juneco a Milano, in ogni momento della vita e in particolari periodi come quello che stiamo vivendo nella dieta non devono mancare i carboidrati complessi –pasta, pane e pizza – stimolatori di serotonina, prestando attenzione alle quantità che devono essere proporzionate al movimento e al consumo energetico.
Il complesso di vitamine del gruppo B ha un ruolo importante nella regolazione energetica dell’organismo, soprattutto la vitamina B12, utile per combattere fatica, stanchezza e favorire l’energia fisica, emozionale e mentale. La troviamo in frutta secca, fegato, formaggio, uova, tutti cibi ricchi anche di minerali quali zinco, ferro, e rame che influiscono positivamente sull’umore. Inoltre, lo zinco aiuta ad assimilare proteine e carboidrati. Pertanto, consumiamo arachidi, zucca e i suoi semi, spinaci, funghi, latte e derivati, legumi.
Sì alle banane (che contengono triptofano, l’amminoacido precursore della serotonina) e al cioccolato. Ma non eccediamo con le dosi. L’obbligo è non concedersi più di un quadratino di tavoletta fondente al giorno, pari a 10-15 grammi.
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