Caffè: dolce, amaro o… salato?

Da burla goliardica a nuova tendenza in cucina. Se salare il caffè è da sempre stato un dispetto “innocente” (anche se poco gradito) riservato ad amici o presunti tali, oggi questo gesto è stato riscoperto per esaltare l’aroma della miscela arabica. «Aggiungere un ingrediente salato al caffè è un tradizione originaria del Vietnam, che rende migliore il sapore della bevanda, riducendo il gusto dell’amaro e rendendola più piacevole e morbida al palato», spiega la dottoressa Federica Grandi, dietista del Centro di Cura dei Disturbi dell’Alimentazione del Policlinico San Pietro, in provincia di Bergamo.

Gli abbinamenti

Per dare un tocco di salato, puoi aggiungere al caffè un cucchiaino di latte condensato con panna acida salata (come in Vietnam) oppure delle spezie, che hanno il vantaggio di non avere calorie. Tra queste, le più apprezzate sono il classico cacao amaro, la cannella, il caramello, il cardamomo. Questa può essere una piccola astuzia anche per ridurre la quantità di zucchero nel quotidiano, se sei solita sorseggiare il caffè zuccherato. «Il caffè viene spesso accostato a pietanze salate nell’alta cucina, per esempio per sgrassare il gusto della selvaggina, soprattutto quando è appena macinato, perché racchiude e sprigiona meglio il suo tipico aroma», conclude la dottoressa Grandi.

Coffee mixology

Dalla colazione all’aperitivo, il caffè sta diventando protagonista anche di drink inediti che lo abbinano con sapienza e un po’ di trasgressione a liquori, superalcolici, frutta e ortaggi.