Funghi: ti piace raccoglierli? Così non corri rischi
Porcini, finferli, trombette, chiodini: per raccoglierli e gustarli in tutta sicurezza, gli esperti ricordano alcune regole fondamentali
Le abbondanti pioggi del mese scorso ha creato le condizioni favorevoli alla crescita dei funghi, per i quali si preannuncia un autunno da record come sottolinea anche la Coldiretti sulla base dei dati Isac Cnr.
Le abbondanti perturbazioni dei mesi scorsi hanno favorito infatti la nascita che, per essere rigogliosa, richiede terreni umidi senza piogge torrenziali, una buona dose di sole e 18-20 gradi di temperatura all’interno del bosco.
Così le previsioni sono per un raccolto ben superiore a quello delle annate normali, negli oltre 10 milioni di ettari di bosco che coprono un terzo dell’Italia.
La regola fondamentale: evitare le improvvisazioni
I funghi commestibili rappresentano una minima frazione delle circa 100mila specie note.
- Verificare con il micologo ASL di zona la commestibilità di quelli prelevati dal terreno.
- In Italia, la raccolta non è sempre libera: in alcune regioni viene richiesto un patentino anche per la raccolta destinata al consumo personale.
- Evitare le improvvisazioni: bisogna seguire le norme specifiche dei diversi territori.
- Utilizzare cestini di vimini evitando le buste di plastica.
- In caso di dubbio rivolgersi sempre ai Comuni o alle Unioni micologiche.
Come comprare in modo intelligente
La buona stagione è un’opportunità anche per cercare porcini, finferli, trombette e chiodini sugli scaffali. In questo caso la Coldiretti invita a verificare l’indicazione il luogo di raccolta o coltivazione, dell’origine in etichetta o su appositi cartellini che deve essere riportato obbligatoriamente da quest’anno. Una garanzia per sapere se i pregiati frutti del bosco sono stati raccolti nella Penisola o se sono arrivati in Italia da Paesi lontani, con minore freschezza e garanzie di qualità e sicurezza alimentare.
Ricchi di fibre e sali minerali
Del fungo si consuma il corpo fruttifero, mentre il micelio, struttura filamentosa composta dalle ife, paragonabile alle radici delle piante, si estende sottoterra. Una porzione di funghi freschi apporta una quantità significativa di fibre (con riconosciuti benefici a livello intestinale) e potassio, che contribuisce all’equilibrio della pressione. Interessante la concentrazione di fosforo e vitamine del gruppo B. In quelli sott’olio (in olio di girasole), aumenta la concentrazione di vitamina E e grassi polinsaturi, ma anche di sodio: occhio alla pressione, dunque.
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