Finocchio, alleato della linea e della salute
Pochissime calorie, sapore fresco, proprietà disintossicanti e spiccate capacità “calmafame”. Questo ortaggio è un grande protagonista delle diete dimagranti, ma non solo. Aiuta anche a contrastare tosse, mal di gola e insonnia
Leggero, fresco e detox: sono molte le qualità del finocchio, non solo a tavola. In particolare è un cibo importante quando si risente dell’accumulo di scorie e dell’abuso di cibi grassi dei mesi più freddi.
Amico della dieta, con sole 9 calorie per 100 g e tante fibre particolarmente attive, è l’ortaggio che ha più capacità di eliminare le tossine, saziare e aiutare la digestione ed è molto adatto alle donne perché ricco di sostanze affini agli ormoni femminili.
Da scoprire, per non farne solo una semplice (anche se stuzzicante) crudité.
Ormoni in equilibrio
I fitoestrogeni contenuti nei finocchi, fra cui gli isoflavoni, le cumarine, minerali come il potassio e la manganese e la vitamina B3 sono utili in molte fasi del ciclo. Efficaci contro la sindrome premestruale, contrastano anche i dolori del ciclo e contribuiscono all’equilibrio ormonale quando c’è amenorrea e durante la menopausa. Per questo si consiglia di consumarli regolarmente, ai pasti e come spuntino.
Meno fame durante la dieta
Pochissime calorie, sapore gradevole, diuretici e “calmafame”. Non manca proprio niente ai finocchi per essere uno degli alimenti migliori durante le diete dimagranti, specialmente se, oltre al sovrappeso c’è aumento dei livelli di colesterolo, dei trigliceridi e della glicemia. I fitoestrogeni, che hanno anche un elevato potere diuretico, in sinergia con il potassio, agiscono su tutti gli organi escretori, dai reni alla pelle. Per questo i finocchi disintossicano quando si è ecceduto con cibo e alcol e stimolano il metabolismo dei grassi. Il loro olio essenziale, l’anetolo, ha la capacità di smorzare l’appetito. Crudi sono l’antipasto ideale, sia a pranzo sia a cena, per sentirsi subito più sazie.
Per stimolare la digestione
Le fibre dei finocchi, in sinergia con le essenze aromatiche contenute in grandi quantità in quelli freschi, agiscono sia nello stomaco sia nell’intestino tenue, richiamando grandi quantità di acqua nel lume intestinale e favorendo delicatamente la digestione. Il consumo di finocchi, sia crudi sia cotti, è indicato quando la stitichezza è associata a meteorismo e colite. Per la loro azione riequibrante e lenitiva paradossalmente sono utili anche quando la colite si presenta con diarrea, perché favoriscono la normalizzazione del pH intestinale.
Contro il mal di stomaco
L’olio essenziale (in erboristeria) di finocchio è ricco di sostanze attive, tra cui il fenolo e gli acidi clorogenico e caffeico, che agiscono sul pH gastrico e sulla motilità dello stomaco. Per uso interno si utilizza esclusivamente l’olio essenziale puro biologico: è sufficiente aggiungerne una goccia al condimento delle verdure crude o cotte, per avere un effetto immediato contro l’aerofagia, la colite e le difficoltà digestive. Mettendone 5 gocce in un litro e mezzo d’acqua minerale frizzante si ottiene una curiosa ma gradevole bevanda digestiva da bere dopo pasti “impegnativi”.
Molto efficace anche l’infuso. Si prepara mettendo un cucchiaino raso di semi (in erboristeria) in 200 ml d’acqua fredda. Si porta a ebollizione per un minuto e si lascia in infusione per 3 minuti. Non va dolcificato e può essere assunto senza limiti di tempo, 2/3 volte al giorno: per la digestione difficile e la nausea va bevuto dopo i pasti, per contrastare il meteorismo e la colite con o senza diarrea, invece, lontano dai pasti.
Per dormire meglio e per il mal di gola
La tintura madre di finocchio è arrivata di recente in erboristeria e farmacia. L’estrazione tramite alcol di sostanze aromatiche e flavonoidi consente di agire in maniera specifica sull’insonnia e sui disturbi delle alte vie respiratorie. Si utilizzano 30 gocce in un bicchiere d’acqua calda, prima di andare a dormire. Si può assumere per 2 mesi con uno di stop ed è molto utile quando l’insonnia è associata a tensione e rigidità muscolare.
Per le faringiti e la tosse secca dovuta all’ambiente polveroso e alle allergie si fanno cure di un mese con uno di stop, prendendone 20 gocce in poca acqua, 3 volte al giorno dopo i pasti.
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