Proteggi le mani contro il freddo
Questo è il periodo in cui soffrono di più. Serve una dose extra di cure per evitare arrossamenti e screpolature, problemi non solo estetici
Fa sempre più freddo e le mani soffrono. Proprio per questo non vanno trascurate perché il rischio è che dalla secchezza si passi a una condizione di ruvidità che può trasformarsi in rossore persistente responsabile di non pochi fastidi soprattutto a contatto con l’acqua.
Trascurare le mani accelera il processo di invecchiamento della pelle che poi è più difficile da recuperare.
Guanti… sempre
Mai dimenticarsi dei guanti, allora. Di regola andrebbero tenuti sempre quando si sta fuori per preservare la cute dal freddo che la inaridisce. Chi non sopporta lana e altri materiali sintetici pesanti, può ricorrere ai guanti in camoscio oppure a quelli leggerissimi in seta che si portano in genere sotto quelli da sci: sono isolanti e protettivi ma non scaldano e sono perfetti quindi per chi tende ad avere le mani sudate.
La crema giusta
È il momento di usare la crema per le mani con generosità. Sceglietela in formule diverse in modo da adattare l’applicazione alle varie situazioni.
Per la sera ad esempio sono perfette le creme, i burri e gli oli più ricchi da mettere con una certa generosità perché di notte la cute venga nutrita a fondo.
Per il giorno si può scegliere una formula con filtri Uv perché, per quanto si indossino i guanti, i raggi possono sempre arrivare accelerando il processo di invecchiamento della pelle.
Vicino al lavandino e sulla scrivania sono ideali invece gel e balsami leggeri che si assorbono subito e non ungono: metterli sempre dopo aver lavato le mani e di tanto in tanto durante il giorno rappresenta un’ottima strategia per mantenere un’idratazione costante e prevenire la secchezza.
Attenzioni extra
Se la situazione è un po’ scivolata di mano e la ruvidezza comincia a farsi sentire non resta che moltiplicare le cure. Ci sono apposite maschere per le mani che in poco più di una decina di minuti agiscono con decisione nutrendo, riparando e rigenerando.
In alternativa si può ricorrere al vecchio sistema dei guantini di cotone: si stende uno strato generoso di una crema molto ricca e si infilano i guanti dopo averli tenuti su una fonte di calore per scaldarli. Il tepore fa penetrare meglio i principi attivi e in un quarto d’ora di posa la pelle ritrova equilibrio e morbidezza.
Certo non si può pensare che un’applicazione basti quando le mani sono già ruvide: in questo caso si può fare l’impacco anche tutte le sere mentre come cura preventiva ne può bastare uno a settimana.
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