Profumo? Con il caldo meglio un’acqua rinfrescante

Mettete da parte almeno per un po’ il profumo, quello alcolico per intenderci. O quantomeno riservatelo alla sera quando non c’è più il rischio che con il sole macchi la pelle e con il caldo diventi ancora più intenso, pesante, quasi fastidioso. Del resto se è vero che profumarsi è un bisogno e un piacere che non conosce stagione, è altrettanto vero che le fragranze sono come accessori da cambiare secondo il periodo dell’anno in cui le si usa.

Una scia di benessere intenso

Freschissime come un tuffo in mare, frizzanti e allegre di spezie, vivaci di erbe aromatiche, golose dei frutti più succosi, le acque profumate hanno innanzitutto il vantaggio di non contenere alcool e neppure quelle essenze tradizionalmente usate dalla profumeria come il bergamotto che interagiscono con i raggi del sole favorendo la formazione di macchie scure. Si possono quindi spruzzare, generosamente anche quando si sta al sole e ovviamente in città dove i raggi, anche se in maniera indiretta, colpiscono comunque la pelle.

Uno shot di freschezza ritemprante

Il bello delle acque profumate che alcuni definiscono aromatiche sta nel fatto che il loro cocktail di estratti e aromi naturali è studiato per coccolare i sensi con note profumate diverse che hanno un unico filo conduttore: regalare un’immediata ondata di freschezza e una prolungata sensazione di benessere. Nonostante il caldo, nonostante la stanchezza, nonostante il malumore. Insegna infatti l’aromacologia che le essenze hanno risvolti benefici non solo sul fisico ma anche sulla mente: fresche e vivaci, le acque aiutano a ritrovare energia e tono mentre scegliendo accordi dolci e fioriti si ritrova in un attimo relax e serenità.