Pancia piatta: un respiro la sgonfia

A mettere in imbarazzo in estate con il costume e gli abiti leggeri non è solo la cellulite, eterno cruccio delle donne. Secondo una ricerca del Centro Studi Guam a preoccupare il 25% delle mille donne intervistate è la pancia gonfia mentre per il 22% il tormento sono i rotolini localizzati proprio a livello del girovita.

Tirate fuori la grinta… e lo snellente

Il grasso si accumula facilmente sulla pancia ma non è tra i più tenaci da mandare via. Certo occorre non esagerare a tavola, soprattutto con i dolci, e mettersi d’impegno ogni giorno facendo un buon numero di addominali. Ma la differenza può farla un buon prodotto snellente. Tra gli ingredienti deve esserci di sicuro la caffeina, la sostanza lipolitica per eccellenza capace di attivare il processo di rilascio del grasso di deposito, ma anche il guaranà e le alghe, la noce di cola e la teofillina.

Mettetevi d’impegno, ogni giorno

Per dare la possibilità al trattamento snellente di lavorare come si deve mettetelo dopo la doccia; alternate più volte getti caldi e getti freddi per attivare la circolazione, passate sul ventre una spugna un po’ ruvida, ma non troppo, e procedete all’applicazione con un delicato massaggio. Partite descrivendo un piccolo cerchio attorno all’ombelico con la mano piatta e allargatelo a poco a poco fino a toccare i fianchi. Poi con pollice e indice pizzicate delicatamente i rotolini continuando il movimento per almeno un minuto.

Basta il tempo di un respiro

Se il mattino siete piatte e la sera dovete slacciare i pantaloni la colpa è del gonfiore che dilata la pancia e fa sembrare più rotonde di quello che si è. Oltre a controllare quello che si porta in tavola, evitando cibi come i legumi, le verdure crude e le bevande gassate che gonfiano, si può imparare la respirazione addominale che aiuta a decontrarre l’intestino con un ottimo effetto depurativo e rilassante. Sdraiatevi e cominciate a massaggiare con dolcezza la pancia in senso circolare per un minuto; poi inspirate lentamente gonfiando il più possibile l’addome, infine espirate, sempre in modo molto lento, cercando di spingere i muscoli della pancia verso la colonna vertebrale. Aspettate una decina di secondi e ricominciate continuando con la respirazione per almeno tre minuti.