Capelli ricci su misura

Redazione Pubblicato il 05/12/2016 Aggiornato il 06/12/2016

Per chi li ha e per chi li vorrebbe. Strategie per dare ai capelli movimento, elasticità e definizione, dimenticando il crespo

EVOS

Il riccio è tornato prepotentemente alla ribalta. E per ottenerlo bastano piccoli accorgimenti. Da calibrare sul proprio tipo di capelli.

Sono già ricci?

Ribelli e selvaggi per natura, temono soprattutto l’umidità che li increspa ma anche le asciugature sbagliate che li rendono indomabili e i lavaggi frettolosi che fanno perdere alla chioma elasticità e lucentezza. Per gestirli al meglio servono prodotti specifici per capelli ricci: dallo shampoo alla maschera fino alla crema anti-crespo, le formule si prendono cura innanzitutto di idratare e nutrire a fondo la fibra capillare. Perché un riccio arido perde definizione, si gonfia, si increspa.

Il momento dell’asciugatura è a rischio. Il sistema più semplice, anche se non velocissimo, è l’asciugatura al naturale, da prendere in considerazione magari nella stagione più calda: in questo caso i capelli tamponati devono essere trattati con un fluido anticrespo o un gel fluido adatto ai ricci. Se il riccio è molto ribelle potete provare con il plopping. Consiste nel raccogliere i capelli dopo il lavaggio in un turbante in microfibra e aspettare che si asciughino da soli.

Nel caso si usi il phon meglio applicare prima un fluido o un gel anticrespo sulle lunghezze. Poi via con il phon, a testa in giù, usando il diffusore e toccando i capelli il meno possibile con le mani per evitare di gonfiarli. I ricci si possono eventualmente “aprire”con le dita a fine asciugatura, quando sono freddi.

Sono mossi?

Se il sogno sono ricci fitti meglio armarsi di pazienza e di tanti bigodini piccoli. Si mettono a capello bagnato asciugandoli poi con il phon in modo che il calore fissi l’ondulazione; poi si tolgono a capelli asciutti e freddi pettinandoli solo con le dita. Nell’arrotolare le ciocche attenzione a non dimenticare le punte per non rischiare di vederle andare nella direzione opposta al riccio.

Se poi il riccio chiede una rinfrescatina durante il giorno basta mettere i bigodini anche a capelli asciutti usando prima un fluido, un gel oppure uno spray per ricci. Soluzione veloce? I bigodini che si riscaldano, con un interno in cera che aiuta a mantenere il calore necessario all’ondulazione.

Sono lisci?

Il ferro riesce a far miracoli anche sugli “spaghetti”. Sui capelli lavati e tamponati si vaporizza un balsamo senza risciacquo e a seguire un prodotto specifico per ricci per proteggere la fibra capillare dal calore. Poi si asciugano con il phon, si dividono in ciocche e si procede ad arricciare ogni ciocca avvolgendola sul ferro.

Ogni ciocca arricciata va spruzzata con uno spray fissante: se il gesto va ripetuto, la ciocca va lasciata raffreddare prima di insistere un attimo in più con il ferro caldo. Poi le ciocche arricciate si fermano con un beccuccio, si spruzzano con un fissatore e si lasciano in posa per almeno mezz’ora.

 

L'esperto consiglia

Usando la piastra o i bigodini meglio non “lavorare” su sezioni troppo ampie altrimenti il calore non si diffonde in modo uniforme e il risultato non è dei migliori.