Capelli cotonati: ispirazioni e consigli
Le acconciature cotonate si fanno notare e spopolano in passerella. Il segreto sta nel pre-styling
Le cotonature sono tornate. Esagerate e sopra le righe, conquistano per il loro fascino d’altri tempi e fanno stare bene. Oggi, grazie alle formule di ultima generazione e ai trucchi del mestiere, anche chi ha i capelli sottili può raggiungere un buon risultato.
In passerella
Non è un caso che i capelli cotonati siano i veri protagonisti dei catwalk. Dalla sfilata di Dolce&Gabbana P/E 2025, con le sue acconciature in stile Marilyn Monroe, ai bouffant (o cofane) di N°21. «In questi casi sono fondamentali la pre-asciugatura e i prodotti di pre-styling» spiega Simona Barzaghi, hairstylist di Franck Provost. «I capelli vanno asciugati con il diffusore per poi passare a una styler così da definire il movimento della chioma ciocca dopo ciocca».
Ricci, mossi o “spaghetto”?
Le ispirazioni sono tante: dal bob cotonato di Madonna agli inizi della sua carriera alle voluminose onde di Joan Collins in Dinasty fino alla permanente ultra-riccia di Jennifer Grey nel film Dirty Dancing. Chi ha i capelli lisci e sottili può, invece, puntare sul frisè in stile Barbra Streisand.
Quanto agli accessori, dimenticatevi forcine, fermagli e cerchietti. Quando la chioma si “gonfia” servono fasce per capelli e i mitici scrunchies!
Step by step
Per capelli forti, spessi e voluminosi è, però, necessario partire dal trattamento. «In salone proponiamo il protocollo Erilia Therapy Fibermine, dedicato ai capelli sottili, privi di corpo, spessore e tono» racconta Angela Verdone, hairstylist di Evos Parrucchieri. «Si tratta di un rituale spa e di una gamma di prodotti domiciliari, che agiscono secondo i principi della biomimetica per replicare il naturale processo di rigenerazione della struttura capillare. Al centro di ogni formula ci sono amminoacidi biomimetici biologicamente identici ai componenti dei nostri capelli e perfettamente compatibili con essi». Tocco finale, un prodotto fissante ma non troppo. Addio gel e schiume: meglio una lacca a tenuta morbida.
L’articolo completo è sul numero di marzo di Silhouette donna ora in edicola.
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