I detersivi? Peggio delle sigarette
Gli spray per le pulizie emanano sostanze che intossicano i polmoni e aumentano il rischio di irritazioni e asma. Ecco come difendersi
Detersivi per la casa sotto accusa. L’esposizione ad alcune sostanze contenute nei prodotti spray potrebbe, anno dopo anno, provocare danni consistenti alle vie aeree e ai polmoni. A dimostrarlo è uno studio norvegese dell’Università di Bergen, secondo cui le donne che usano regolarmente questi prodotti vanno incontro nel tempo a un declino accelerato della funzionalità polmonare, rispetto a quelle che non fanno alcuna pulizia.
L’insieme di questi agenti provoca infatti un danno delle vie aeree e dei polmoni. Con risultati, spiegano i ricercatori, paragonabili, se non peggiori, a quelli di un tabagista che fuma circa 20 sigarette al giorno.
Sorvegliati speciali
Lo studio ha analizzato prodotti spray per vetri, forno, lucidatura mobili, cere e anticalcare e ha mostrato anche che l’asma è più diffusa nelle donne che puliscono rispetto a chi non lo fa. L’entità del declino polmonare può divenire via via sempre più evidente e portare a seri problemi per la salute, se si trascurano le semplici norme di prevenzione o se coesistono anche cattive abitudini come il fumo.
La buona notizia è che negli ultimi tempi i prodotti per la casa sono sempre più sicuri e meno tossici, e un uso quotidiano (non professionale) non espone a grandi rischi. È comunque utile rispettare alcune precauzioni, elencate dagli esperti.
- Areate gli ambienti durante l’impiego dei prodotti per almeno per un’ora.
- Usate una mascherina mentre fate le pulizie di casa, per non respirare i Voc (composti organici volatili) durante l’uso.
- Riducete l’uso di prodotti a base di candeggina, ammoniaca, acido muriatico.
- Evitate i prodotti che inducono già al primo impiego disturbi alle vie aeree superiori.
- Non mescolate tra loro diversi prodotti.
- Evitate i prodotti spray o, se li dovete usate, spruzzateli direttamente sul panno che userete per pulire.
- Controllate sul sito internet dell’azienda produttrice (indicato per legge in etichetta) che non contengano sostanze tossiche come alcohol o alcoholdenat.
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