Stem massage per modellare e definire la silhouette

Redazione Pubblicato il 18/05/2017 Aggiornato il 18/05/2017

Lo Stem massage utilizza steli e sfere di legno di diverse dimensioni, che vengono fatti scorrere sul corpo per allentare le tensioni, rassodare i tessuti, definire la figura

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Immaginate un massaggio che non sfrutta solo l’azione delle mani di chi lo esegue, ma si avvale di un set di strumenti in legno, la cui superficie scivola gradevolmente sulla pelle. Si tratta di steli con un’estremità modellata a forma di sfera, di dimensioni diverse, che si usano in coppia. Ci sono poi una coppia di grosse sfere, che vengono fatte rotolare sul corpo con le mani, e altri attrezzi di forma varia. Questo trattamento si chiama Stem massage (dall’inglese stem, stelo) e si esegue su tutto il corpo per rimodellare la figura.

Gli steli e le sfere, rotolando e scivolando esercitano pressioni più o meno intense su un punto circoscritto, oppure “sollevare” pliche di tessuto, per stimolarlo in profondità.

Agli effetti meccanici del massaggio si abbinano le proprietà rigeneranti e rassodanti di oli e creme che vengono applicati sulla pelle: idratanti, nutrienti, ristrutturanti, drenanti o con azione lipolitica, secondo il bisogno.

Rilassa, sgonfia, rassoda

I benefici effetti dello Stem massage vengono così riassunti da Annamaria Previati, specialista in terapie naturali e ideatrice del trattamento.

  1. La prima fase rilassa la muscolatura, partendo dalla testa, concentrandosi su collo e spalle per poi scendere verso il basso: ogni tensione muscolare, infatti, provoca sbilanciamenti posturali e rallentamenti circolatori che possono favorire l’insorgenza degli inestetismi. Gli strumenti di legno agiscono soprattutto sul “nodi” muscolari più dolenti, riducendo così le contratture lungo tutta la catena muscolare corrispondente.
  2. Il lavoro riattiva la circolazione di sangue e linfa con manovre drenanti specifiche, favorendo l’ossigenazione e il nutrimento dei tessuti e lo smaltimento dei liquidi e delle tossine accumulati negli spazi intercellulari. Per facilitare il deflusso della linfa, si stimola prima nella parte alta del corpo (ascelle, braccia, base del collo e petto), poi si scende sull’addome, sull’area inguinale e nel cavo popliteo.
  3. Si passa poi a un lungo massaggio molto intenso delle aree da rimodellare (soprattutto cosce, glutei e fianchi), che riattiva il metabolismo cellulare fino agli strati più profondi del derma, promuove il ricambio e la rivitalizzazione dei tessuti e stimola la produzione di elastina e di collagene, per dare tono, turgore e compattezza alla pelle.