29/09/2016

Eufrasia, la migliore alleata dei tuoi occhi

Saverio Pepe
A cura di Saverio Pepe
Pubblicato il 29/09/2016 Aggiornato il 29/09/2016

Ha proprietà antinfiammatorie e antirossori. Difende dalla secchezza anche di natura allergica. Aiuta ad eliminare i gonfiori. Per questo l'Eufrasia è la pianta degli occhi

eufrasia

Definita la pianta degli occhi dalla tradizione erboristica, l’eufrasia ha spiccate proprietà antinfiammatorie e antirossore grazie ad una sostanza chiamata rinantina. Particolarmente utile nei casi di orzaioli ricorrenti e secchezza oculare si usa soprattutto sotto forma di collirio (in farmacia o erboristeria).

Fate attenzione: perché funzioni la concentrazione di Eufrasia nei prodotti fitoterapici deve essere almeno del 7%.

Come preparare l’impacco

Direttamente dalla tradizione erboristica di Santa Ildegarda, arriva l’impacco di Eufrasia per chi soffre di prurito, secchezza agli occhi, anche di natura allergica. Come ci spiega il nostro fitoterapeuta Saverio Pepe si prepara mettendo un cucchiaio di fiori essiccati in 200 ml d’acqua bollente. Si spegne e si lascia in infusione per 30 minuti. Si filtra e s’impregna un dischetto di cotone da tenere sugli occhi per 10 minuti. L’effetto lenitivo e schiarente è immediato.

Anche per uso interno

L’Eufrasia può essere assunta anche per via interna, sotto forma di tintura madre come coadiuvante nella cura delle infezioni oculari e per chi soffre spesso d’irritazioni. La tintura madre è un concentrato di quercitina, una sostanza antiossidante che stimola il microcircolo degli occhi e ne favorisce salute e idratazione. Se ne utilizzano 30 gocce in poca acqua 3 volte al giorno dopo i pasti, facendo cicli di 6 mesi con uno di stop.

La versione omeopatica

Anche l’omeopatia utilizza il fiore proponendo la concentrazione Euphrasia 5ch (in farmacia) quando l’occhio si presenta con forte lacrimazione e irritazione, sensazione di avere della sabbia all’interno, ammiccamento marcato, occhi brucianti. La preparazione omeopatica è la migliore soluzione quando l’irritazione è dovuta ad allergie da cosmetici e nelle congiuntiviti croniche.