Ne basta un cucchiaino sciolto in un litro e mezzo d'acqua per restituire all'epidermide tono e luminosità. La polvere di equiseto ha anche un'azione detox
Quando l’organismo è disidratato la pelle ne risente subito e appare fragile, opaca, poco tonica, in una parola sofferente. Bere abbondantemente (anche in inverno) è fondamentale ma a volte non basta. Un aiuto prezioso può arrivare dalle piante, in particolare da una delle più antiche presenti in natura: l’equiseto.
Disintossicante ma allo stesso tempo idratante per il derma si consiglia di utilizzarla in polvere.
La silice e il magnesio presenti in grandi quantità e immediatamente biodisponibili, favoriscono l’eliminazione delle tossine e contemporaneamente aiutano l’organismo a ristabilire un buon livello di fluidi a livello.
Come si assume
La polvere di equiseto si trova in farmacia e in erboristeria. Si prende sciogliendone un cucchiaino in un litro e mezzo di acqua minerale, gassata naturale, così da potenziarne al massimo l’efficacia e la velocità d’azione. Si tiene a riposare per ventiquattro ore, si filtra e si beve l’acqua all’equiseto durante il giorno. L’effetto è davvero notevole e rapido.
Non solo per la pelle
Da sempre presente nella tradizione erboristica italiana questo rimedio può essere risolutivo per le pelli secche, sciupate, senza luce. Il magnesio favorisce la vitalità dell’epidermide e non solo. La polvere di equiseto migliora infatti anche la digestione e minimizza i disturbi del ciclo.
Anche come integratore
Le compresse di equiseto, ricche di potassio e silice, aiutano anche a ritrovare tono. Se ne prendono due al mattino dopo colazione anche per 2-3 mesi.