01/03/2021

Golden Globe 2021: l’emozione di Laura Pausini che vince per la migliore canzone

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 01/03/2021 Aggiornato il 01/03/2021

Laura Pausini vince con Io Sì (Seen), dal film La vita davanti a sé con Sophia Loren. Ecco tutti gli altri premiati della 78esima edizione dei Golden Globe, che si è tenuta in diretta Zoom dalle case delle celebrities

Laura Pausini

Il Covid 19 non ha fermato i Golden Globe, anche se questa 78esima edizione è stata anomala, con le presentatrici Tina Fey e Amy Poehler separate, in diretta rispettivamente da New York e Beverly Hills, senza pubblico se non una manciata di persone (tamponate e con mascherina) scelte tra coloro che sono state in prima fila durante l’emergenza sanitaria (infermieri, vigili del fuoco ecc). Sul palco si sono poi alternate (in solitudine) le star-presenter per introdurre le nomination delle varie categorie e annunciare i vincitori. E i diretti interessanti? Tutti in collegamento via Zoom dalle loro case, molti in compagnia della propria famiglia. Che dire: non ci sarà stato il consueto glamour, ma questa dimensione casalinga delle celebrities (comunque quasi tutte in tiro) ce le ha fatte percepire meno irraggiungibili.

Tra i premi conferiti dalla HFPA (la Stampa Estera di Hollywood) c’è stato anche quello per Laura Pausini per la canzone Io Sì (Seen).

La vittoria di Laura Pausini

È decisamente una bella soddisfazione vedere questi Golden Globe parlare anche italiano. Laura Pausini ha infatti vinto nella categoria Miglior canzone in un film con Io Sì (Seen), tema portante di La vita davanti a sé  diretto da Edoardo Ponti (con protagonista Sophia Loren).

»Mai e poi mai avrei pensato di vincere ai Golden Globe Awards…che emozione pazzesca e che grandissimo onore! È veramente un privilegio essere la prima donna ad avere vinto con un brano tutto in italiano!»  ha commentato a caldo Laura Pausini.  «Devo ringraziare Sophia Loren ed Edoardo Ponti che mi hanno proposto questa avventura, il grande talento di Diane Warren che è veramente un gigante della musica mondiale, la music supervisor Bonnie Greenberg e Niccolo Agliardi, l’autore con cui ho scritto il testo italiano».

E ha aggiunto: «Sono felice per questo traguardo soprattutto per il messaggio di accoglienza e di condivisione che la canzone porta con sé, dedicato a tutti quelli che desiderano e meritano di essere visti. Ed essere la voce del personaggio di Sophia mi riempie di orgoglio. Proprio in questi giorni ricorre il 28esimo anniversario da quella serata a Sanremo che mi ha cambiato la vita. E sorrido a pensare a quella ragazzina, che mai si sarebbe aspettata di arrivare così lontano. Dedico questo premio all’Italia, alla mia famiglia, alla mia bimba che di questo giorno vorrei ricordasse la gioia nei miei occhi e che sempre bisogna credere nei propri sogni».

I premi per il cinema

I Golden Globe, lo ricordiamo, premiano sia il mondo del cinema che quello delle serie tv. Due realtà che nell’ultimo anno, come hanno sottolineato le due presentatrici Tina Fey e Amy Poehler, si sono ulteriormente avvicinate per via della chiusura delle sale. Però il fatto di essersi ritrovati a vedere dei film con altri device (smartphone compresi) non ne ha tolto la magia. E infatti i premi sono andati a quei titoli su cui abbiamo tutti puntato fin dalla prima visione.

Miglior film comico – Borat: Seguito di film cinema

Miglior attrice in un film comico – Rosamund Pike per I Care a Lot

Miglior attore in un film comico – Sacha Baron Cohen per Borat: Seguito di film cinema

Miglior film drammatico – Nomadland

Miglior attrice in un film drammatico – Andra Day per The United States vs. Billie Holiday

Miglior attore in un film drammatico – Chadwick Boseman per Ma Rainey’s Black Bottom

Miglior attore non protagonista – Daniel Kaluuya per Judas and the Black Messiah

Miglior attrice non protagonista – Jodie Foster per The Mauritanian

Miglior regista – Chloé Zhao per Nomadland

Miglior sceneggiatura – The Trial of the Chicago 7

Miglior film d’animazione – Soul

Miglior colonna sonora di un film – Trent Reznor, Atticus Ross, Jon Batiste per Soul

I premi per le serie tv

Sul fronte delle serie tv, invece, ci sono state delle sorprese. Il tanto acclamato The Undoing – Le verità non dette, per esempio, non si è portato a casa nemmeno un premio nonostante fossero candidati gli straordinari Hugh Grant, Nicole Kidman e Donald Sutherland. Era previsto invece che vincesse qualcosa La regina degli scacchi e siamo molto felici che siano state riconosciute le splendide performance delle due new entry del cast di The Crown (e non solo).

Miglior serie comica – Schitt’s Creek

Miglior attrice in una serie comica – Catherine O’Hara per Schitt’s Creek

Miglior attore in una serie comica – Jason Sudeikis per Ted Lasso

Miglior serie drammatica – The Crown

Miglior attrice in una serie drammatica – Emma Corrin per The Crown

Miglior attore in una serie drammatica – Josh O’Connor per The Crown

Miglior miniserie, serie antologica o film tv – La regina degli scacchi

Migliore attrice in una miniserie o film tv – Anya Taylor-Joy per La regina degli scacchi

Miglior attore in una miniserie o film tv – Mark Ruffalo per Un volto, due destini

Migliore attrice non protagonista – Gillian Anderson per The Crown

Miglior attore non protagonista – John Boyega per Small Axe