24/10/2017

Il colpo della strega

Si tratta di una violenta contrattura muscolare della schiena che provoca un dolore acuto nella regione lombare, cioè la parte bassa della schiena.

Quello che si prova è paragonabile a una violenta bastonata o a una fitta molto intensa.

Il male, in genere, è accompagnato da una limitazione della capacità di movimento e da rigidità della parte. In pratica, la persona è bloccata con la schiena flessa in avanti e fa fatica a rimettersi in posizione eretta.

Nelle forme più serie, possono comparire anche formicolii e perdita di sensibilità o di forza nei muscoli della gamba, per disturbi a carico dei nervi.

Solitamente il colpo della strega dipende da un trauma causato da uno sforzo eccessivo, un piegamento veloce, una esagerata e improvvisa torsione del busto, magari dopo avere mantenuto per ore la stessa posizione.

Una delle situazioni più a rischio è chinarsi per raccogliere un oggetto caduto.

Le abitudini scorrette non fanno che peggiorare il tutto. In particolare, stare a lungo seduti mantenendo una posizione fissa determina un sovraccarico alla muscolatura della schiena e ai dischi intervertebrali, aumentando il rischio.

Anche la sedentarietà è negativa: si associa a una scarsa elasticità muscolare e tendinea, una delle condizioni base per la comparsa del problema.

Come si cura

Se si rimane bloccati con la schiena è importante non forzarla e non cercare a tutti i costi di raddrizzarsi.

Molto meglio stendersi e concedersi un po’ di riposo per almeno un paio di giorni.

Per alleviare i sintomi, il medico può prescrivere farmaci antidolorifici, miorilassanti e antinfiammatori. In seguito, superata la fase acuta, possono essere d’aiuto manipolazioni e massaggi decontratturanti, ovviamente eseguiti da personale esperto.

In linea di massima, per prevenire il rischio di contratture alla zona lombare è essenziale mantenere una postura corretta, sia nella posizione eretta sia in quella seduta, e muovere la colonna vertebrale nei limiti della norma.

Gli esperti consigliano, inoltre, di svolgere esercizi specifici (vedi capitolo 15 a pag. 62-63), in grado di rilassare e rinforzare i muscoli della schiena. In questo modo essi diventano più forti e meno soggetti a problemi.

In caso di recidive o quando il proprio lavoro costringe a posizioni innaturali, è utile rivolgersi a un fisioterapista per impostare un programma di esercizi mirati.