Massaggio emozionale: via lo stress ma anche gonfiori e tossine

Redazione Pubblicato il 27/09/2017 Aggiornato il 11/10/2017

Permette di alleviare le contratture fisiche, che spesso nascondono blocchi e tensioni emotive. I risultati sono anche estetici: la pelle diventa più luminosa, i gonfiori si attenuano

Massaggio

Le mani del massaggiatore si muovono sul corpo senza mai staccarsene, lo fanno dondolare a ritmo di musica con manovre intense e avvolgenti e a poco a poco sciolgono blocchi e tensioni, regalando una piacevole condizione di benessere: è una seduta di massaggio emozionale antistress, un trattamento rilassante profondo che agisce sui fastidi fisici e aiuta a liberarsi dalle ansie e dai disagi emotivi che spesso si nascondono dietro a malesseri e disturbi circoscritti.

Il senso di leggerezza e di completa armonia si avverte già alla fine di una sola seduta, e non mancano benefici estetici.

Se le contratture dipendono dalle emozioni negative

Chi di noi non conosce quelle fastidiose tensioni al collo e alle spalle, che possono causare dolori cervicali e cefalee? O le contratture che interessano il diaframma, il principale muscolo coinvolto nella respirazione, riducendo l’espansione dei polmoni? La loro origine non è sempre legata alla postura, ma ha spesso origine psicologica: come spiega la massoterapista Luisa Riccardi, un massaggio ad hoc interviene sulle tensioni anomale della muscolatura, allentandole progressivamente, ed è quindi utilissimo per restituire scioltezza ai movimenti e per contrastare i disturbi provocati dalle contratture stesse. Ma aiuta anche a lasciare affiorare le emozioni soffocate e le ansie accumulate, ripristinando una condizione di serenità.

Tante tecniche diverse

Le manovre sono molto diversificate, perché a momenti di massaggio vero e proprio si alternano fasi “di mobilizzazione”. Il corpo viene cosparso di olio di mandorle (cui si aggiunge un mix di oli essenziali, come quello di lavanda rilassante o di rosmarino stimolante) e sottoposto a scivolamenti carezzevoli, stiramenti e pressioni eseguite con le mani aperte e con gli avambracci. Per la mobilizzazione, invece, si usano tecniche mutuate dalla fisioterapia e ci si serve di oscillazioni, dondolamenti, trazioni e particolari movimenti accompagnati, per stimolare l’allungamento delle fibre muscolari e lo sblocco delle articolazioni. L’intensità delle manovre dipende sempre dalle esigenze soggettive.

Detox e antigonfiori

Oltre al potente effetto antistress, il trattamento offre numerosi benefici secondari, anche di tipo estetico, legati all’azione meccanica delle manualità sul corpo. Ad esempio la circolazione sanguigna e linfatica viene stimolata, con una riduzione di gonfiori e ritenzione idrica e con uno smaltimento più rapido di scorie e tossine. Tutti i tessuti vengono meglio irrorati e ossigenati. L’epidermide acquista tono, elasticità, luminosità e compattezza.