26/10/2018

Midollo osseo: boom di donatori per il piccolo Alex, ma i malati in attesa sono tanti

Maura Prianti
A cura di Maura Prianti
Pubblicato il 26/10/2018 Aggiornato il 26/10/2018

Più di 500 nuovi donatori di midollo osseo per il piccolo Alex, ma i malati in attesa di un trapianto sono tanti. Ecco come aiutarli

blood test

La donazione di midollo osseo è l’unica speranza di vita per chi ha alcune gravi malattie del sangue, come il piccolo Alessandro Maria Montresor, che ha un anno e mezzo e soffre di una rara malattia genetica (la linfoistiocitosi emofagocitica), curabile solo con un trapianto di cellule staminali emopoietiche, presenti nel midollo osseo e nel sangue del cordone ombelicale.

Grazie a un appello lanciato su Facebook dai genitori di Alex tanti si sono resi disponibili a donare il proprio midollo: ieri, solo a Milano, più di 500 si sono sottoposti al test che permette di diventare un potenziale donatore di midollo osseo.

Che cosa è il midollo osseo?

È un tessuto semiliquido presente all’interno delle nostra ossa che produce le cellule staminali emopoietiche (Cse), componenti fondamentali del sangue.

Il midollo osseo non è il midollo spinale, quest’ultimo non ha nulla che vedere con le cellule del sangue e non può essere donato.

 

Chi può diventare un donatore di midollo

Per poter diventare un donatore di midollo osseo bisogna essere in buona salute, pesare almeno 50 kg e avere tra i 18 e i 35 anni. Una volta iscritti si può essere chiamati per donare fino ai 55 anni. La donazione è anonima, gratuita e non può essere destinata a una persona specifica. Chi decide di aiutare il piccolo Alex dà la propria disponibilità a donare per chiunque ne abbia bisogno.

Non si può scegliere a chi andrà il proprio midollo, perché tutti i malati in attesa hanno gli stessi diritti e chi decide di diventare donatore deve essere consapevole di questa decisione, che non può essere presa solo sulla scia dell’emotività.

Puoi salvare una vita

Chi sceglie di donare il midollo lo fa per tutti i malati, bambini e adulti di tutto il mondo, che soffrono di leucemia, linfomi e altre serie malattie del sangue e che spesso hanno nel trapianto di midollo osseo l’unica speranza di vita.

Solo 1 potenziale donatore su 100.000 è compatibile con un malato in attesa di trapianto, per questo servono sempre nuovi donatori di midollo osseo.

Donare non è pericoloso

Il midollo osseo è un tessuto che viene riprodotto costantemente dal nostro organismo, quindi, come per la donazione di sangue, non comporta alcun rischio. Prima di accedere alla donazione il potenziale donatore viene sottoposto a una serie di esami e controlli e viene sempre visitato da un medico, che mette al primo posto la tutela della salute del potenziale donatore.

 

Vuoi donare anche tu?

Admo, l’Associazione donatori di midollo osseo, ricorda che per diventare donatori di midollo osseo, ci si può registare online sul sito: www.admo.it inserendo i propri dati.

Si verrà poi ricontatti dalla sede Admo più vicina, che fisserà un appuntamento per effettuare il colloquio con un medico e la tipizzazione, ossia il prelievo di sangue o di saliva, che permette di essere poi iscritti al Registro nazionale dei donatori di midollo osseo, a sua volta collegato con i Registri di donatori dei Paesi di tutto il mondo.