Esami, come arrivare in forma alla maturità
Mal di testa, mal di schiena, stress e altri disturbi possono rovinare gli esami. I consigli degli esperti per gli studenti
Migliaia di studenti stanno affrontando un periodo di intenso studio. Non solo i maturandi, ma anche gli studenti di terza media e gli universitari si ritrovano in questi giorni a combattere con stress e tensioni, notti insonni e ore passate sui libri, tipiche dei periodi che precedono gli esami. E gli effetti sulla salute non sono sempre positivi.
Mai abusare dei farmaci
Per questo Assosalute, l’Associazione nazionale farmaci di automedicazione, propone una serie di consigli utili per affrontare i disturbi più comuni, ricorrendo (se davvero necessario!) anche ai medicinali di automedicazione, riconoscibili grazie alla presenza del bollino rosso che sorride sulla confezione. Si comprano senza prescizione medica, ma è sempre meglio chiedere consiglio al farmacista o al proprio medico di base.
Il nemico numero 1: il mal di testa
Uno dei problemi più diffusi nei periodi di studio è proprio il mal di testa che ha tra le cause più comuni: stress, spossatezza, disturbi del sonno e stanchezza. A questi si aggiunge anche l’esposizione prolungata a schermi di tablet e pc. Per questo è importante staccare di tanto in tanto dallo studio, distraendosi con attività all’aria aperta, cercando di fare delle pause non solo dai libri, ma anche dai device elettronici. Inoltre, è fondamentale anche durante le ore di studio bere acqua. La disidratazione può, infatti, favorire la comparsa del mal di testa.
Quali farmaci possono essere utili? Gli antinfiammatori e gli antidolorifici.
Se l’ansia provoca mal di pancia & Co.
L’apparato digestivo può essere la valvola di sfogo di ansia e tensioni e per questo, quando si è sotto stress, possono manifestarsi disturbi come acidità di stomaco e diarrea. Per contrastarli, è fondamentale mangiare cibi sani e leggeri. Meglio evitare troppi snack e cibi molto calorici, che possono favorire il bruciore allo stomaco. In caso di diarrea, è bene bere molta acqua e seguire una dieta povera di fibre.
Quali farmaci possono essere utili? I fermenti lattici, gli antidiarroici e gli antiacidi.
Se la preoccupazione non fa dormire
Le notti prima degli esami sono spesso insonni. È una buona abitudine studiare solo di giorno e dormire nelle ore notturne, cercando di coricarsi sempre alla stessa ora. Per favorire il riposo, è utile limitare cibi stimolanti come il cacao, caffè e le altre bevande ad alto contenuto di caffeina. No anche all’uso di computer o smartphone prima di mettersi al letto. La luce degli schermi stimola l’attività cerebrale e rende più “difficile staccare la spina” e prendere sonno.
Quali farmaci possono essere utili? Farmaci ad azione blandamente sedativa a base di valeriana, da sola o in combinazione.
Se la scrivania fa venire il mal di schiena
Studiare per numerose ore consecutive, assumendo una postura obbligata e mantenuta per molto tempo, può generare disturbi da “sovraccarico” o da “compressione”, con conseguenti contratture dolorose al collo, alle spalle e alla schiena. Ad aggravare la situazione, l’uso continuo del cellulare che può provocare un aumento della lordosi cervicale con dolori al collo e ripercussioni sulla postura. Per questo è importante alzarsi ogni 45-60 minuti, facendo anche dei movimenti di stretching per il collo e la schiena.
Quali farmaci possono essere utili? Gli antinfiammatori e gli antidolorifici.
Per arrivare alla prova senza stress
Uscire con gli amici o fare una passeggiata aiuta a pensare ad altro e permette alla mente e al corpo di rigenerarsi. Fondamentale è anche lo sport: non solo fa scaricare le tensioni e aiuta a sentirsi “più ottimisti”, grazie al rilascio di endorfine, ma sembra che l’attività fisica aerobica, praticata regolarmente, stimoli la corteccia frontale del cervello permettendo, quindi, un miglioramento delle capacità di ragionamento.