Covid-19: non lasciare i bambini dai nonni
Il Coronavirus infetta più facilmente gli anziani. A trasmettere il virus possono essere proprio i più piccoli. Come evitarlo
Gli anziani sono i più esposti a contrarre il Covid-19: il rischio non viene solo dall’andare ogni giorno (e anche più volte al giorno) a fare la spesa o a fare una passeggiata, magari sedendosi su una panchina a far due chiacchiere con un amico.
- Il pericolo si ammalarsi di Coronavirus potrebbe arrivare direttamente a casa, portato dai nipoti. Con le scuole chiuse, e molti genitori che devono comunque andare al lavoro, sono i nonni a dover fare da baby sitter.
- Bambini e adolscenti, però, pur stando bene, potrebbero contagiare gli anziani. Il professor Paolo Biasci, presidente della Fimp (Federazione italiana medici pediatri) ci spiega come evitare questa forma di trasmissione.
È vero che i bambini sono i meno colpiti dal Covid-19?
In effetti, i bambini e gli adolescenti sono i meno colpiti e al massimo lo sono con sintomi più lievi. Questo non significa che non ci debba essere la massima attenzione per la protezione e per la prevenzione dei contagi degli individui in età pediatrica.
I piccoli rappresentano davvero un serio rischio di contagio per i nonni?
Sì. Se i bambini hanno qualche lieve sintomo, anche solo il raffreddore o la tosse, è opportuno che non stiano con le persone più anziane, che sono quelle più a rischio. Purtroppo, mi rendo conto che così viene a mancare una delle assi portanti della famiglia italiana di oggi, cioè i nonni che accudiscono i nipoti, ma le contromisure per evitare il diffondersi della pandemia in questo momento devono prendere il sopravvento anche sulle nostre abitudini di vita consolidate.
Che cosa fare per evitare che un bambino si infetti o venga infettato?
La cosa più importante è assicurarsi che si lavi spesso le mani. Occorre, poi, impedire che i nonni o altre persone lo accarezzino e gli diano baci e bisogna assicurarsi che gli stiano sempre ad almeno un metro di distanza. Inoltre, va insegnato anche ai più piccoli a non toccarsi occhi, naso e bocca se non hanno le mani più che pulite.
In generale, le regole di prevenzione degli adulti valgono anche per i bambini e i ragazzi. Spetta, però, ai genitori controllare che siano rispettate e applicate bene: può capitare infatti, che un bimbo si lavi anche le mani, ma in modo frettoloso o con l’acqua fredda o senza sapone. Meglio fare con lui quest’operazione, almeno fino a che non sarà finita l’emergenza.
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