19/01/2018

I geloni

Cosa sono i geloni: le cause, i sintomi e le possibili cure di questo disturbo della pelle

Il gelone, chiamato anche eritema pernio, è una reazione cutanea di una determinata parte del corpo, dopo che questa è stata esposta alle basse temperature. Le zone più a rischio di geloni sono quelle periferiche, come le dita delle mani e dei piedi, i talloni, il naso, i lobi delle orecchie.

I sintomi

Solitamente i geloni si manifestano, dopo l’esposizione al freddo, con arrossamento, prurito, bruciore, gonfiore. I sintomi si fanno più intensi se si entra in un ambiente riscaldato.

Nei casi più seri si verificano cambiamenti nel colore della pelle, che varia dal rosso al blu scuro. Si avverte dolore e si possono formare vesciche e ulcerazioni. Tali lesioni possono restare isolate oppure raggrupparsi per formare ampie zone coperte da eritema.

Le cause

I sintomi sono legati alla sofferenza dei capillari che irrorano queste zone periferiche, dovuta appunto al passaggio veloce dal gelo al caldo. Quando fa molto freddo, le parti più esposte del corpo sono soggette a vasocostrizione, ossia a restringimento dei vasi sanguigni, per evitare la dispersione del calore del sangue.

Quando si entra in un ambiente riscaldato, le alte temperature favoriscono la dilatazione repentina dei capillari. Le pareti dei capillari stessi diventano più sottili e tutto questo causa la fuoriuscita di parte del sangue nei tessuti circostanti. La zona diventa quindi gonfia, arrossata e dolente.

In genere si tratta di un disturbo innocuo, ma è bene approfondire perché la manifestazione può essere legata anche a disturbi organici. 

Chi è più a rischio

Sono soggette più spesso ai geloni le persone che vivono in climi temperati e umidi: è proprio in questi casi che il freddo improvviso coglie impreparati, anche a causa di un abbigliamento inadeguato. Al contrario, chi vive perennemente in climi molto rigidi è più abituato ad affrontare le conseguenze del gelo e si ripara con indumenti adatti.
Inoltre rischiano di più le donne, soprattutto se sottopeso, che spesso sono anche soggette al fenomeno di Raynaud.
Anche i fumatori accaniti hanno maggiori probabilità di incorrere in questo disturbo perché la nicotina restringe e indurisce i vasi sanguigni.
Infine possono più facilmente andare incontro a questi problemi circolatori periferici le persone con diabete, con eccesso di colesterolo, con disturbi cardiovascolari.

Le cure

In primo luogo è opportuno prevenire la comparsa dei geloni evitando i bruschi passaggi da un ambiente gelido a uno molto riscaldato e viceversa.
Inoltre è opportuno coprirsi in modo adeguato, con tessuti caldi e traspiranti (lana, pile o i nuovi tessuti tecnici in uso anche per lo sport), utilizzando per le parti scoperte (come il viso) prodotti nutrienti da applicare sempre. Anche il capo andrebbe opportunamente coperto.

Nei casi più seri può essere necessario applicare localmente pomate a base di cortisone per alleviare prurito e gonfiore.
Se i geloni si presentano spesso e causano intenso fastidio, il medico può suggerire un farmaco, a base di nifedipina da assumere per bocca che abbassa la pressione del sangue riducendo il dolore, favorendo la guarigione e prevenendo le recidive.

Se le lesioni sono ulcerate, la zona non va grattata ma deve essere pulita delicatamente con una soluzione antisettica non alcolica.
Le ulcerazioni possono essere protette con specifici bende o cerotti che si trovano in farmacia. In caso di ferite infettate, si può seguire una cura antibiotica dietro consiglio del medico.