Il colpo della strega
Si tratta di una violenta contrattura muscolare della schiena che provoca un dolore acuto nella regione lombare, cioè la parte bassa della schiena.
Quello che si prova è paragonabile a una violenta bastonata o a una fitta molto intensa.
Il male, in genere, è accompagnato da una limitazione della capacità di movimento e da rigidità della parte. In pratica, la persona è bloccata con la schiena flessa in avanti e fa fatica a rimettersi in posizione eretta.
Nelle forme più serie, possono comparire anche formicolii e perdita di sensibilità o di forza nei muscoli della gamba, per disturbi a carico dei nervi.
Solitamente il colpo della strega dipende da un trauma causato da uno sforzo eccessivo, un piegamento veloce, una esagerata e improvvisa torsione del busto, magari dopo avere mantenuto per ore la stessa posizione.
Una delle situazioni più a rischio è chinarsi per raccogliere un oggetto caduto.
Le abitudini scorrette non fanno che peggiorare il tutto. In particolare, stare a lungo seduti mantenendo una posizione fissa determina un sovraccarico alla muscolatura della schiena e ai dischi intervertebrali, aumentando il rischio.
Anche la sedentarietà è negativa: si associa a una scarsa elasticità muscolare e tendinea, una delle condizioni base per la comparsa del problema.
Come si cura
Se si rimane bloccati con la schiena è importante non forzarla e non cercare a tutti i costi di raddrizzarsi.
Molto meglio stendersi e concedersi un po’ di riposo per almeno un paio di giorni.
Per alleviare i sintomi, il medico può prescrivere farmaci antidolorifici, miorilassanti e antinfiammatori. In seguito, superata la fase acuta, possono essere d’aiuto manipolazioni e massaggi decontratturanti, ovviamente eseguiti da personale esperto.
In linea di massima, per prevenire il rischio di contratture alla zona lombare è essenziale mantenere una postura corretta, sia nella posizione eretta sia in quella seduta, e muovere la colonna vertebrale nei limiti della norma.
Gli esperti consigliano, inoltre, di svolgere esercizi specifici (vedi capitolo 15 a pag. 62-63), in grado di rilassare e rinforzare i muscoli della schiena. In questo modo essi diventano più forti e meno soggetti a problemi.
In caso di recidive o quando il proprio lavoro costringe a posizioni innaturali, è utile rivolgersi a un fisioterapista per impostare un programma di esercizi mirati.