Rimedi naturali per disturbi digestivi
Per affrontare le difficoltà digestive si può trarre beneficio anche dalla medicina dolce, in particolare dall’omeopatia e dalla fitoterapia. Per non commettere errori, è però importante rivolgersi sempre a un medico esperto in metodiche naturali.
Omeopatia
L’omeopatia è una metodica naturale che usa rimedi provenienti dal mondo vegetale, minerale e animale, per curare vari disturbi.
Si fonda sulla cosiddetta “legge della similitudine”, secondo cui, una sostanza che a dosi elevate può provocare un particolare disturbo in una persona sana, se viene diluita e dinamizzata secondo una determinata preparazione a dosi minime, può guarire quello stesso disturbo in un soggetto malato.
I rimedi consigliati di seguito vanno usati a basse diluzioni, in genere 5 CH oppure 9 CH (in farmacia si trovano già pronti). In entrambi i casi, prendere cinque granuli a stomaco vuoto, 15/20 minuti prima dei pasti principali.
La cura va seguita per almeno 20-30 giorni nelle fasi acute. Si possono fare anche più cicli, alternati ad alcuni giorni di pausa.
I rimedi più adatti
Chi è soggetto di frequente a mal di stomaco perché tende a consumare pasti poco bilanciati e a bere alcolici, avvertendo spesso sonnolenza e pesantezza dopo pranzo, può ricorrere a Nux vomica.
Belladonna va bene quando si avverte un dolore violento e improvviso allo stomaco, peggiorato dalla pressione, associato a rigurgiti frequenti e senso di pienezza.
Kalium carbonicum è indicato nelle gastriti croniche e quando i dolori sono trafittivi, concentrati nell’epigastrio e peggiorano piegandosi in avanti o dopo i pasti.
Anche Lycopodium può essere utile per dolori gastrici, meteorismo, addome gonfio, flatulenza.
Quando si mangia in maniera sregolata e abbondante e, di conseguenza, si prova una sensazione di peso sullo stomaco, si ha la lingua bianca e impastata e si avverte il ritorno dei sapori in bocca si può impiegare Antimonium crudum.
Arsenicum album è ottimo quando si ha la sensazione di tollerare poco un determinato elemento (come fumo, esalazioni, sostanze chimiche), mentre Argentum nitricum è il rimedio per il soggetto nervoso, eccitato, agitato, che ama i cibi dolci e avverte spesso acidità e bruciori.
Ignatia amara è un tranquillante che riduce l’ansia, permettendo di tenere sotto controllo i comportamenti irrazionali di origine nervosa, come gli attacchi di fame.
Fitoterapia
La fitoterapia sfrutta i principi attivi contenuti nelle piante per curare vari disturbi.
Le piante consigliate in questi casi vanno prese preferibilmente sotto forma di tintura madre o macerato glicerico oppure di compresse di estratti secchi con principi attivi titolati: nel primo caso assumere circa 30 gocce due-tre volte al giorno, con poca acqua prima dei pasti, nel secondo una-due compresse, sempre due-tre volte al giorno.
Volendo, le erbe possono essere prese anche sotto forma di tisana (due-tre volte al giorno), da sole o in associazione: mettere un cucchiaino di derivato secco di ciascuna erba in una tazza di acqua bollente per qualche minuito, poi filtrare. In commercio si trovano anche composti già pronti.
In tutti i casi, la cura andrebbe continuata per almeno un mese, anche in associazione con i rimedi omeopatici.
Le piante più adatte
In presenza di bruciori e dolori sono indicate le erbe con azione digestiva, rinfrescante e lenitiva. Ottime, per esempio l’Anice e la Liquirizia. In questi casi, meglio evitare le tinture madri che, in quanto alcoliche, possono peggiorare la situazione.
L’Aloe e l’Altea formano un film cicatrizzante che aderisce alla mucosa gastrica, proteggendola dagli alimenti acidi e dai succhi gastrici. Anche in questo caso è consigliabile consumare le erbe sotto forma di tisane o di compresse.
Per le persone che soffrono di digestione lenta, sonnolenza dopo i pasti e lieve stitichezza va bene il Tarassaco, mentre chi si sente molto gonfio, soprattutto a livello di stomaco e intestino, può ricorrere al Finocchio, che aiuta a sgonfiarsi e depurarsi, specialmente se associato al Carbone vegetale e all’Argilla verde.
In caso di difficoltà digestive, dolori e spasmi addominali causati da un accumulo di aria è utile il Calamo aromatico.
La Curcuma svolge azione sia depurativa sia antinfiammatoria, quindi combatte i gonfiori addominali e la sensazione di pesantezza.
La Malva, invece, ha un effetto emolliente e lenitivo dell’irritazione dello stomaco e del tubo digerente. Può essere presa in infuso.
La Passiflora e la Melissa sono indicate in presenza di somatizzazioni a livello di stomaco e intestino. In particolare, avendo un lieve effetto ansiolitico e antidepressivo, sono utili per chi ha difficoltà digestive a causa di tristezza e malumore.
Anche la Camomilla rilassa e, contemporaneamente, migliora gli spasmi addominali e la digestione.