23/01/2019

Strategie antiage? Proteggi la pelle dallo smog

Alberta Mascherpa Pubblicato il 23/01/2019 Aggiornato il 21/02/2019

Lo smog è un nemico insidioso che toglie luce, segna i tratti e, per di più, accelera il processo di invecchiamento

smog e pelle

Tutto è iniziato timidamente, qualche anno fa. Poi è stato sempre più evidente e ora è del tutto chiaro che l’inquinamento fa male alla pelle. E non poco, come conferma il professor Leonardo Celleno, dermatologo a Roma e presidente AIDECO (Associazione Italiana di Dermatologia e Cosmetologia). Il primo dato di cui tenere conto? «Lo smog invecchia precocemente la cute» commenta l’esperto.

Le più piccole particelle inquinanti possono penetrare nella pelle e innescare una serie di meccanismi che favoriscono l’invecchiamento.

L’ozono in modo particolare induce un forte stress ossidativo a livello cutaneo che a cascata arriva fin negli strati più profondi favorendo la comparsa di rughe, macchie e cedimenti, segni tipici dell’invecchiamento epidermico.

Tanti gli effetti dannosi

Non va dimenticato, continua l’esperto, che lo smog determina un accumulo di sporco nei pori che rende la pelle spenta e frena l’ossigenazione togliendo vitalità e freschezza all’incarnato.

Favorisce inoltre la disidratazione e nelle pelli già sensibili accentua i fenomeni rendendole spesso intolleranti e facili a reazioni come rossori, pruriti, desquamazioni.

L’inquinamento altera infatti il film idrolipidico, la barriera protettiva che isola la cute dall’esterno: le sostanze dannose penetrano più facilmente e l’epidermide diventa a poco a poco sempre più fragile.

Una protezione efficace

La pelle va protetta quindi ogni giorno non solo dai raggi solari ma anche dallo smog: questi due fattori negativi si sommano infatti moltiplicando i danni e dando una forte spinta all’invecchiamento.

Fondamentale pulire bene la pelle, mattina e sera, è il consiglio chiave dell’esperto. Solo così si portano via i residui inquinanti intrappolati nei pori: la detersione, considerata spesso ma a torto banale, diventa così il primo gesto di difesa contro lo smog.

L'iesperto consiglia

Latte e tonico possono funzionare ma si può anche prevede l’utilizzo combinato di un prodotto a risciacquo, purché sia molto delicato per non impoverire ulteriormente la barriera protettiva della cute. Sì poi a uno scrub settimanale e a una maschera con argilla e carbone assorbenti e purificanti.