14/09/2018

Pulizia del viso: l’importanza degli “strumenti”

Alberta Mascherpa Pubblicato il 14/09/2018 Aggiornato il 14/09/2018

Dischetti di cotone ma anche panni in microfibra e spugnette. Come sceglierli e usarli al meglio per una detersione efficace, profonda ma delicata

panni-pulizia

Latte detergente e acqua micellare, tonico e creme per la pulizia.

I prodotti senza risciacquo che si usano per una detersione profonda che fa respirare la pelle e la rende pura e luminosa si passano sul viso con un dischetto di cotone.

È importante che sia molto morbido, soprattutto se la pelle è sensibile, meglio se arricchito con sostanze trattanti come estratti vegetali di aloe per un’azione trattante già dalla pulizia. Meglio scegliere dischetti di grandi dimensioni, in particolare se si usa parecchio trucco: in ogni caso il dischetto va cambiato quando è sporco, continuando a farlo finché non si notano più tracce sul cotone.

Bene anche per i panni

Se si usano balsami e creme detergenti molto corpose si può decidere di massaggiarli sul viso con i polpastrelli, insistendo nelle zone dove maggiormente si annidano le impurità come i lati del naso, e portare via poi il tutto con una spugnetta morbida oppure con un panno in microfibra, delicatissimo e perfetto per eliminare qualsiasi traccia di sporco dalla pelle. I panni in microfibra si possono usare anche da soli, senza prodotti per la pulizia, perché sono studiati per portare via make up e impurità anche senza detergente; meglio farlo però di tanto in tanto, magari quando si è via e si vuole tenere leggero il beauty, aggiungendo sempre un prodotto per la detersione, anche se in dose un po’ meno generosa del solito.

Manutenzione quotidiana

Spugnette e panni vanno lavati sempre con cura a fine detersione usando acqua calda e, almeno un paio di volte la settimana, aggiungendo qualche goccia di sapone liquido delicato; poi si sciacqua con cura con acqua calda e si mettono i panni e le spugne ad asciugare all’aria prima di usarli di nuovo: se rimane dell’umidità si possono sviluppare batteri che, una volta a contatto con la pelle, possono favorire la comparsa di irritazioni e arrossamenti. In ogni caso spugne e panni vanno cambiati con una certa frequenza, almeno una volta ogni quattro, cinque mesi perché risultino sempre morbidi e delicati con la pelle.