Pelle sensibile? Sotto il sole trattala con dolcezza
Se si arrossa per un nonnulla, pizzica ed è facilmente irritabile la vostra pelle è sensibile e ha bisogno di essere trattata con dolcezza. Scegliete, per la beauty routine, cosmetici dall'azione lenitiva e decongestionante
Secondo le ultime ricerche siamo sempre più sensibili: i cambiamenti climatici, il buco nell’ozono, lo smog e gli stili di vista sregolati hanno contribuito ad aumentare i fenomeni di sensibilità cutanea. Una condizione che attualmente, secondo una recente ricerca, colpisce il 33 per cento delle italiane.
Come si riconosce
Quella sensibile è un tipo di pelle che si arrossa al primo soffio di vento, ma anche dopo aver mangiato cibi piccanti, speziati o caldi, o aver bevuto un caffè o un bicchiere di vino. Prude e si irrita nei periodi di forte stress o al minimo sbalzo di temperatura, tira e si secca dopo aver trascorso qualche ora all’aperto o sotto il sole.
È una cute che “si arrabbia” facilmente, perché reagisce in modo anomalo a stimoli di per sé innocui.
Diversi i fattori chiamati in causa: dalla predisposizione genetica all’infiammazione, dai fattori psicosomatici alle alterazioni ormonali. Le pelli chiare sono in genere quelle più soggette.
Di cosa ha bisogno
Innanzitutto ha bisogno di essere protetta e ben idratata perché è molto secca. Utilizzate allora detergenti delicati, privi di tensioattivi, con ingredienti naturali come l’avena e un pH basso (intorno al 5.0). Sì a latte ed emulsioni struccanti, no alle salviettine e ai prodotti senza risciacquo, a eccezione delle acque micellari. Al posto del tonico, potete utilizzare l’acqua distillata di fiori d’arancio o di rose.
La crema idratante per tutti i giorni deve contenere principi attivi dalle proprietà lenitive e decongestionanti, per esempio bioflavonoidi, estratti vegetali di tiglio, amamelide, calendula, camomilla, malva, aloe vera.
L'errore da evitare
E il sole?
Indubbiamente la pelle sensibile è più soggetta a scottature, eritemi solari, invecchiamento precoce. Non dovete rinunciare alla tintarella: evitate però di andare in spiaggia nelle ore più calde e optate per protezioni molto alte (SPF 50+) possibilmente con schermi fisici piuttosto che chimici.
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