Pelle sensibile o sensibilizzata? Scopri la differenza
Irritazione, prurito, arrossamento. Sono sintomi reali o solo sensazioni? Il dermatologo fa chiarezza e indica le soluzioni
Sensibile o sensibilizzata? La differenza c’è, anche se in molti casi una delle due condizioni non esclude l’altra. La cute sensibile è caratterizzata da un film idrolipidico parzialmente sviluppato che possiamo ricevere in dote fin dalla nascita o che possiamo avere alterato con l’utilizzo ripetuto di agenti irritanti, in testa le sostanze aggressive contenute negli skincare, così come profumazioni, conservanti ed emulsionanti, oppure con agenti climatici, sbalzi termici e inquinamento.
Una risposta esagerata
«Questo tipo di pelle genera un’anomala risposta sensoriale, che si manifesta con una sensazione di pizzicore, irritazione, secchezza, anche in assenza di segni clinici di una vera e propria dermatite”, spiega la dottoressa Mariuccia Bucci, dermatologo plastico a Sesto San Giovanni (MI) e presidente Isplad (International italian society of plastic aesthetic and oncologic dermatology).
Se invece c’è un problema di sensibilizzazione
La pelle diventa invece sensibilizzata in seguito a un’esposizione regolare a un determinato attivo (un allergene in genere cosmetico) al quale si è diventate allergiche oppure intolleranti con l’utilizzo quotidiano. In questo caso si tratta di una vera e propria dermatite che può interessare qualsiasi tipo di pelle. Per questo, è fondamentale rivolgersi al dermatologo che tramite test allergologici saprà individuare l’allergene incriminato e pianificare un trattamento mirato. È un dato di fatto che le pelli sensibili, che già per natura presentano una barriera cutanea incompleta, possono essere più predisposte a sviluppare un’allergia.
La beauty routine
Per entrambe le problematiche è bene avere qualche accortezza in più nella scelta dei cosmetici di tutti i giorni. Chi ha una cute sensibilizzata dovrà fare attenzione a evitare i prodotti che abitualmente ha utilizzato e usare cosmetici per pelli intolleranti e allergiche.
1) Scegli latti-detergenti dalla texture leggera con una percentuale di tensioattivi ridotta al minimo per non danneggiare ulteriormente la barriera cutanea e addizionati con ingredienti protettivi, per esempio ceramidi e glicerolo, capaci a loro volta di neutralizzare l’effetto troppo sgrassante dei tensioattivi.
2) Evita di usare solo acqua, che non viene assorbita dalla pelle e può seccarla ancora di più.
3) Non dimenticare l’idratazione, fondamentale per il benessere dello strato corneo. Punta su fluidi poco occlusivi arricchiti da sostanze riparatrici, come vitamina C, bioflavonoidi e acido glicirretico, utili anche per bloccare alcuni recettori cutanei, in modo da migliorare la percezione di comfort della pelle.
4) Le pelli sensibili possono optare per BB e CC cream che hanno un’azione lenitiva con un risultato bonne mine. Per le sensibilizzate, meglio chiedere consulto al dermatologo sulla scelta del make-up più appropriato.
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