Viso: per ridisegnare l’ovale servono due diversi tipi di acido ialuronico

La pelle del viso si presenta spenta, stressata e segnata dal tempo? La nuova soluzione medico-estetica per ridefinire l’ovale  è il trattamento biorimodellante con effetto tensore a base di acido ialuronico. «Questa sostanza è uno dei componenti fondamentali dei tessuti connettivi dell’uomo –presente anche in cartilagini, occhi, liquidi delle articolazioni e tendini  contribuisce a conferire un aspetto turgido alla cute e a favorire l’idratazione perché in grado di catturare l’acqua», spiega il dottor Fabio Caviggioli, direttore sanitario di Juneco a Milano City Life e Roma Est.

I magnifici cinque

Il fulcro del soin sono delle micro-iniezioni di acido ialuronico ad alto grado di purezza – con una frazione a basso e alto peso molecolare che permette una maggiore capacità di diffusione del prodotto -, veicolate in cinque punti specifici: l’area zigomatica, sotto la palpebra, l’angolo mandibolare, la guancia e la zona della ruga della marionetta (agli angoli della bocca).

I risultati

Il soin non altera i volumi del viso, ma produce un duplice vantaggio. Da una parte è bio-rigenerante, in quanto la frazione a basso peso molecolare dell’acido ialuronico stimola i fibroblasti a produrre sostanze fondamentali quali collagene, elastina e acido ialuronico endogeno (interno). Dall’altra svolge un’azione liftante grazie alla frazione ad alto peso molecolare, che facendo da sostegno al derma rimpolpa il viso e contrasta il cedimento cutaneo donando un leggero effetto lifting. Nel post-trattamento possono comparire lievi rigonfiamenti o ecchimosi che scompaiono in pochi giorni.