Labbra: oltre il volume
Definire e ringiovanire il sorriso in modo naturale è il compito affidato ai nuovi filler dinamici
Pensi alle labbra, pensi a un ritocco e pensi immediatamente a volume e pienezza. Ma non è sempre così.
Valorizzare le labbra, richiesta in continua crescita in tutte le fasce d’età, significa anche definire i contorni, “limare” asimmetrie, levigare piccole rughe.
In una parola dare al sorriso una nuova chance. Il tutto con risultati assolutamente naturali grazie all’impiego di una tecnica soft, quella delle infiltrazioni di acido ialuronico.
Un disegno armonico
«I trattamenti filler labbra sono fra i più richiesti, ma spesso ci si concentra solo sull’idea di aumentare volume e carnosità» commenta il professor Giuseppe Sito, chirurgo estetico. «Non bisogna limitarsi a questo ma considerare l’armonia dell’intera area periorale rispettando l’unicità di ogni viso, per evitare standardizzazioni. Prendiamo l’esempio delle piccole rughe verticali perilabiali, chiamate anche “codice a barre”: sono una delle aree a cui prestare maggiore attenzione quando si vuole un ringiovanimento globale non solo della bocca ma dell’intero viso. La competenza del medico fa la differenza perché deve considerare l’anatomia del volto, in modalità statica e dinamica, e individuare il filler dalle caratteristiche più appropriate per la correzione da eseguire».
No al volume eccessivo
«Mai farsi condizionare dalle “facce da selfie” che si vedono sui social» sottolinea la dottoressa Raffaella Sommariva, specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva a Genova. «Un eccessivo incremento volumetrico darebbe infatti risultati non piacevoli e innaturali, soprattutto sui volti meno giovani. E anche per le millennial avere labbra più carnose non deve essere l’unico obiettivo: correggere eventuali asimmetrie, contorni poco definiti o labbra “all’ingiù”, che danno un aspetto triste, è importante per ottenere un risultato complessivo soddisfacente».
Servono i prodotti giusti
«Fondamentale è la valutazione preliminare effettuata dal medico tenendo conto di proporzioni e movimenti del volto scegliendo i prodotti più appropriati da iniettare» sottolinea la dottoressa Patrizia Piersini, medico estetico a Torino «Aumentando troppo il volume avremmo un labbro rigido, eccessivamente protruso e “a becco”: è importante invece preservare sempre la mimica e l’espressività del volto e proprio per questo servono filler dinamici, che si integrano perfettamente nei tessuti risultando morbidi al tatto, e che permettono di ottenere risultati gradevoli, naturali e personalizzati».
Sempre in sicurezza
Da non dimenticare infine, come per ogni altro trattamento estetico, l’aspetto della sicurezza: la zona delle labbra è molto vascolarizzata e quindi, oltre alle complicanze “estetiche”, vanno considerati anche potenziali rischi locali o a distanza. Fondamentale quindi che i trattamenti siano praticati in ambiente ambulatoriale da medici specializzati di riconosciuta esperienza.
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