08/08/2024

Viso: oli vegetali antiage da tutto il mondo

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 08/08/2024 Aggiornato il 09/08/2024

Nutrienti e anche illuminanti, gli oli vegetali sono un beauty tips per rigenerare la pelle di viso e corpo. Scopri quelli originari da paesi lontani, che vantano una tradizione millenaria 

Woman applying essential oil

Hanno nomi esotici e passaporto internazionale. Gli oli vegetali non sono solo nostrani, per esempio i più tradizionali oli di mandorle, oliva, albicocca – tra i più nobili un posto d’onore spetta a quello di nocciola del Piemonte Dop-, ma provengono anche dai quattro angoli del globo. «Gli oli, così come tutti i cosmetici a base lipidica, cioè grassa, servono per idratare la pelle, proteggerla dagli agenti esterni, mantenere costante la temperatura del corpo e facilitare la veicolazione di altri prodotti e ingredienti negli strati cutanei», dice Annamaria Previati, estetista professionista ed esperta in rituali dal mondo.

Gli oli si possono applicare singolarmente o mixati tra loro (da un esperto) secondo il tipo di acidi grassi che contengono, per proteggere in tandem sia gli strati più superficiali sia i più profondi dell’epidermide.

Viaggio cosmopolita

Ecco una selezione degli oli più ricercati e noti per realizzare soin e massaggi.

L’olio di moringa olifera, pianta originaria di India e Pakistan, è ricca di vitamine A, C e del gruppo B. Era già noto nell’Antico Egitto dove scritta su di un papiro è stata ritrovata la ricetta per un trattamento anti-età a base di olio di moringa, cera d’api, incenso e calamo aromatico.

L’olio di marula o olivo africano è definito anche albero degli elefanti. È ricco di proteine, acidi grassi mono-insaturi e vitamina E ed è utile per riparare il derma dopo scottature solari e altre escoriazioni, grazie alla sua riparatrice, generante e cicatrizzante. Inoltre, riattiva il microcircolo, rilancia la produzione di nuove fibre di collagene ed è adatto anche alle pelli più delicate.

L’olio di tsoubaki è l’olio di Camelia japonica, che cresce in Corea, Cina e Giappone, ed è simbolo di longevità perché il fiore quando si stacca cade a terra rimanendo intatto. Fonte di acidi grassi, polifenoli, vitamine A ed E, regala morbidezza e luminosità a cute e capelli e purifica il cuoio capelluto dalla forfora. È astringente sulle epidermidi a tendenza acneica.

L’olio di Tamanu originario dell’Indonesia contiene acidi grassi mono e polinsaturi, vitamina E e una frazione insaponificabile ad azione antisettica, antiinfiammatoria, cicatrizzante e tonificante.

L’olio africano di baobab ha un alto contenuto di vitamine C ed E antiossidanti. È perfetto per le pelli sensibili e mature, evita e previene la formazione di macchie pigmentarie. «Una curiosità: le donne africane con acqua, pasta, olio e farina di baobab realizzano una maschera anti-age», sottolinea Previati.

L’olio di girasole – tra i più cosmopolita -, grazie alle ceramidi vegetali e alla fitocheratina protegge e idrata pelle e capelli

L'esperta consiglia

È sempre meglio scegliere oli spremuti a freddo per garantire il loro contenuto vitaminico e antiossidanti. Il plus è preferire i prodotti provenienti da commercio equo-solidale per tutelare l’economia dei popoli delle zone di provenienza.