Pelle e mascherina, consigli anticaldo
Crescono le temperature e crescono i piccoli fastidi della pelle, amplificati dell’uso della mascherina
Estate strana, questa: non fa ancora tanto caldo, il sole non è rovente ma c’è la mascherina che peggiora tutto. «Soprattutto chi per esigenze lavorative è costretto a tenerla per molte ore al giorno vede l’equilibrio e il benessere della pelle messi in serio pericolo» commenta il professor Leonardo Celleno, dermatologo e presidente Aideco, Associazione italiana dermatologia e cosmetologia. «Carta e tessuto stretti sulla pelle funzionano come un’occlusione che aumenta il grado di umidità e questo, combinato con il caldo che fa sudare, può determinare un accumulo di sebo e di sudore creando il terreno ottimale per la proliferazione dei funghi e dei batteri che normalmente vivono sulla cute ma che aumentando di numero possono provocate imperfezioni, infiammazioni e sfoghi» continua l’esperto.
Lo sfregamento continuo può causare arrossamenti e irritazioni, soprattutto se la pelle è costituzionalmente sensibile e reattiva.
Attenzioni delicate e puntuali
«Serve innanzitutto una detersione puntale ma delicatissima, mattina e sera, con formule scelte in base al tipo di pelle; se è secca e sensibile meglio un olio detergente, una crema oppure un latte che puliscono senza impoverire; ideale un detergente in gel a risciacquo per le pelli miste e grasse ricordando sempre che è bene pulire delicatamente la pelle con un’acqua micellare o un tonico leggero e calmante ogni volta che si toglie la mascherina per eliminare sudore e impurità» continua Celleno. Dopo la pulizia serve sempre un’idratazione rinforzata con una crema, un fluido, un siero in grado di trattenere acqua all’interno della pelle e rafforzare la barriera cutanea che la riveste.
Proteggere e riconfortare
«Anche se si indossa la mascherina, attenzione al sole che raggiunge comunque la pelle in tutti i punti lasciati scoperti dalla mascherina: meglio applicare sempre un idratante con filtri solari, da sostituire con un solare vero e proprio se si fa sport all’aperto, si passeggia a lungo, ci si riposa in giardino o in terrazzo» consiglia Celleno. E chi non rinuncia al trucco? «Può metterlo ma cercando di non appesantire eccessivamente la pelle già coperta dalla mascherina: al fondotinta è preferibile una BB oppure una CC, creme che uniformano e insieme idratano e proteggono» continua l’esperto. Per completare il piano di cure si può programmare una maschera idratante oppure lenitiva anche due, tre volte a settimana e tenere sempre a portata di mano un’acqua termale oppure uno spray addolcente e idratante da vaporizzare quando si toglie la mascherina per un’immediata sensazione di freschezza e di comfort.
Ti potrebbe interessare anche:
- Medicina estetica. Soluzioni per “alleggerire” lo sguardo
- Estate: contro il caldo ci vuole una crema ultra light
- Pelle perfetta anche sotto la mascherina
- Medicina estetica, quello che conta è la sicurezza
- La beauty mask in tessuto è fai-da-te