29/10/2024

Pelle secca: sai come trattarla?

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Spenta e ruvida, a volte persino screpolata, facile a irritazioni e pizzicori. La cute che manca di idratazione necessita di cure attente e puntuali per ritrovare morbidezza e vitalità 

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Sono tante le persone che lamentano di avere una pelle secca, povera di luce e di compattezza, soggetta a ruvidità, arrossamenti e fastidiose sensazioni di fastidio e di prurito. A volte la problematica si accentua durante la stagione fredda, altre volte invece sono sole e caldo estivo a peggiorarla. In tutti i casi, comunque, una corretta skincare è indispensabile per restituire alla cute equilibrio, compattezza e luminosità.

Perché succede

Una pelle diventa secca quando il suo strato superiore, quello corneo, non è sufficientemente idratato. La secchezza può essere conseguenza di una scarsa idratazione oppure di una difficoltà da parte della cute a trattenere umidità al suo interno. Anche l’età conta dal momento che con il passare del tempo la pelle tende naturalmente a inaridirsi. Ci sono comunque molte e diverse cause che possono determinare e accentuare la secchezza cutanea. Una detersione non adeguata, innanzitutto: bagni e docce troppo frequenti, eccessivamente prolungati insieme all’uso di saponi molto aggressivi privano la cute del suo strato esterno protettivo favorendone la disidratazione. Anche condizioni meteo non favorevoli come il freddo intenso, il vento, l’esposizione prolungata al caldo e al sole sottopongono la pelle a uno stress che la porta a inaridirsi. A tutto questo vanno aggiunte le diete con uno scarso apporto di acidi grassi essenziali, basilari per l’idratazione e il nutrimento della cute, le condizioni prolungate di stress e l’utilizzo di alcuni farmaci, primi fra tutti quelli destinati alla riduzione del colesterolo.

Una skincare su misura

Che si tratti di prevenire la secchezza o di curarla quando è già comparsa, quello che conta è adottare una routine di cura mirata, in grado di compensare le carenze, ripristinare equilibri e ridare morbidezza e luce alla pelle. Obiettivo fondamentale: il ripristino della barriera cutanea alterata in modo che la pelle possa trattenere acqua e arginare, più forte e resistente, le aggressioni esterne che la inaridiscono. Le giuste mosse?

La detersione 

Si tratta di un momento molto delicato per la pelle secca che ha bisogno di una pulizia dolce, con detergenti delicati a pH neutro da scegliere nella versione che si preferisce, tra latti detergenti e balsami, oli e gel lavanti. Se lavare la pelle, infatti, è fondamentale per rimuovere trucco, sudore, impurità, è altrettanto basilare evitare detergenti troppo aggressivi a base di alcool che accentuano la secchezza.

L’esfoliazione 

Rimuovere le cellule morte è un gesto importante per la pelle secca. Ma come per la pulizia anche l’esfoliazione richiede di essere delicata e non irritante. A torto si pensa che i peeling chimici siano troppo aggressivi per una cute secca: in realtà gli esfolianti a base di acido salicilico, ad esempio, oltre a eliminare le cellule in eccesso hanno anche proprietà antinfiammatorie così come quelli che contengono alfa-idrossiacidi, sostanze che avendo al loro interno l’acido lattico, componente della barriera cutanea, vantano anche un effetto idratante. Gli esfolianti a base acida vanno introdotti comunque in maniera graduale nella routine di cura: si può ad esempio partire con un trattamento a settimana per circa un mese, per poi verificarne gli effetti. Se il prodotto non provoca fastidi e migliora la condizione della cute può essere usato con maggior frequenza, ma sempre con cautela.

Il trattamento

La notte è il momento ideale per prendersi cura delle pelli più secche, ruvide e tendenti alle screpolature. La crema da notte ideale deve avere proprietà nutrienti e occlusive per idratare la barriera cutanea e per formare una pellicola che impedisce la dispersione di umidità.